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M55 all’Ars: “Manovra pessima, fare peggio era impossibile. Sviluppo e imprese ignorate”


“Niente per lo sviluppo e per le imprese, i soliti favori agli amici degli amici”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars boccia senza termini la norma licenziata oggi da sala d’Ercole, che bolla come “la peggiore delle manovre possibili”.

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“Dopo il suk dell’anno scorso – affermano i deputati 5 stelle – siamo alle svendite, alle elemosine e alle questue di quest’anno. Una manovra che ci aspettavamo fosse di rigore e sviluppo, con aiuti alle imprese in difficoltà e ai molti lavoratori ormai posti ai margini del mondo produttivo, è in realtà una spartizione di elemosine e prebende per amici ed amici degli amici”.

La cosa più “divertente” di questa vicenda politca è però rappresentata dalla stessa presa di posizione dei 5 stelle. Quella riportata sopra infatti è la nota fatta da pentastellati in occasione di una delle ultime Finanziarie. “E’ bastato ricopiarla per comunicare con precisione quasi svizzera le ultime da sala d’Ercole sull’assestamento di Bilancio. – dicono i grillini all’ARS – Negli ultimi anni, col governo Crocetta, sono cambiati solo gli attori (i tantissimi assessori avvicendatisi in giunta, ma la trama della farsa è sempre rimasta la stessa. Ci consola solo che siamo agli ultimi atti, Il sipario sul governo del nulla sta per calare”.

“Una sola cosa – precisano i deputati 5stelle – è cambiata rispetto al passato, il fatto che per raggranellare i numeri occorrenti per approvare le norme, la raccogliticcia maggioranza è costretta a chiamare a raccolta anche i deputati presenti nel governo. Anche un solo voto in questi frangenti può rivelarsi determinante”.

“Nel naufragio generale delle ultime ore – concludono – c’è pochissimo da salvare, come le norme per i precari, disabili e delle ex Province e tutto quanto riguarda l’ordinaria amministrazione di quest’isola”.