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Mandracchia rinuncia alla candidatura: ma le sue intenzioni erano chiare


Paolo Mandracchia ha deciso di rinunciare alla ruolo di guida della coalizione di Centrosinistra che si presenterà alle prossime elezioni. La decisione è stata comunicata durante una riunione avvenuta ieri sera.

Certo non è una notizia che giunge nuova, i bene informati sospettavano da almeno qualche settimana che le intezioni di Mandracchia fossero queste, eppur tuttavia non appare strano il perché della decisione di Mandracchia di comunicare solo adesso la sua decisione. Il leader saccense di Sinistra Italiana, che guiderà la lista di partito insieme a Fabio Leonte restando all’interno della coalizione era sicuramente un nome di peso, ben voluto, affascinante. Un nome che faceva sognare taluni, ma soprattutto capace di far vivere i peggiori incubi a talaltri.

Quindi solo ieri sera Mandracchia lo ha confermato: non si candiderà a sindaco. Le motivazioni personali dietro questa decisione sono insindacabili, noto è il grande impegno personale e professionale del consigliere comunale che si divide in più incarichi di responsabilità. Ma le motivazioni politiche, quelle qualche sospetto lo fanno maturare, è un po’ come voler tornare con una donna tradita, ammesso lo faccia, ci vorrà tempo per convicerla a fidarsi di nuovo e certo questa coalizione di centrosinistra, qualche “sbaglio” – ai posteri i giudizi circa la buonafede della cosa – verso Mandracchia lo ha fatto.

In ogni caso, Mandracchia ha anche voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, raggiunto dai nostri microfoni, soprattuto circa l’ingenerosa definizione di “accozzaglia” da parte di Mariolina Bono dell’attuale centrosinistra saccense. Una definizione che sicuramente fa riflettere, soprattutto detto da chi ha scelto di riciclarsi dopo anni di vecchia politica – almeno anagrafica, sotto la bandiera di una gioventù senza simboli,  ma che di simboli durante questa gioventù, ne ha visti parecchi.

Così adesso la nebbia si dirada e le cose si fanno più chiare: il centro sinistra a Sciacca avrà un candidato che sosterrà Mandracchia, ma che non sarà lui. Mizzica sarà da sola con Domenico Contino.