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Mendicante vince 300.000 euro al ‘Gratta e vinci’ e dona parte alla Caritas: “aiuto chi mi ha salvato”

Era finito a fare il mendicante dopo una vita di lavoro, poi vince 300.000 mila euro al “Gratta e vinci”, ma non si dimentica di chi in questi anni lo ha aiutato e ne dona una parte alla Caritas

Una storia a lieto fine quella di Tiziano Pellonara, 63 anni, conosciuto a Jesi come “l’uomo col cappello”. Ex operaio, a sette anni dalla pensione lascia il lavoro. Con il Tfr provvede alle spese per sé e per l’anziana madre ma i soldi finiscono e non riesce più a trovare lavoro. Così per racimolare spiccioli per magiare, per anni finisce a fare il mendicante all’ombra di un semaforo di Jesi, la cittadina marchigiana in cui vive da anni.

Nel 2020 però la fortuna che si era scordate della sua esistenza si fa viva, Pellonara con gli spiccioli acquista un “Gratta e vinci” e in quel giorno di tre anni fa, in pochi istanti la sua vita all’improvviso cambia: con quel biglietto vince 300mila euro. Ma un parente presenta una denuncia, adducendo come motivo che Tiziano non è in grado di gestire il patrimonio, dimostrando che purtroppo davanti ai soldi anche i parenti diventano “spietati”.

La Procura a seguito della denuncia sequestrò la sua vincita, ma il suo legale, Marco Polita, è riuscito a far valere le ragioni di Pellonara, che ora, finalmente è tornato in possesso dei suoi soldi e per festeggiare ha deciso di devolvere parte di quella “fortuna” alla Caritas che tanto lo aveva aiutato nei momenti più difficili: “Mi hanno aiutato, non me lo scordo. Se fai del bene ti torna indietro”.