⦿ Ultim'ora

Morte Berlusconi, il cordoglio commosso di Putin: “Uno dei migliori statisti europei del dopoguerra, l’ultimo dei mohicani”

“Berlusconi come politico era una persona insolita, perché era molto sincero e aperto: aveva un tale privilegio che i politici di questa portata non hanno ed il privilegio era che diceva quello che pensava”

Queste alcune delle parole che il presidente russo Vladimir Putin ha detto durante un’intervista nella quale ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa si Silvio Berlusconi, che definiva “uno dei migliori statisti europei del dopoguerra”, oltre che “uno degli ultimi mohicani in politica”.

Un’amicizia solida e vera quella tra Berlusconi e Putin che neppure il conflitto in Ucraina è riuscito a scalfire, un’amicizia ventennale, quasi da fratelli, che solo la morte ha separato. Al presidente russo Vladimir Putin, che su un post ha scritto ha descritto Berlusconi come un “patriarca” della politica italiana, un “vero patriota”, resteranno i regali faraonici, e i ricordi delle nuotate nelle acque della Costa Smeralda nelle roventi estati italiane e le passeggiate col colbacco nei gelidi inverni russi. “Per me Silvio era una persona cara, un vero amico”, ha stigmatizzato Putin.

Anche il Cavaliere diceva di essere legato al leader del Cremlino da “un’amicizia personale e genuina”, di volergli bene “come a un fratello”. Lo riteneva “un sincero liberale”. Anzi, “il più grande leader del mondo”, un “dono della Provvidenza”.

Le condoglianze dunque non sono che l’ultimo elogio Putin all’amico: “Berlusconi era un politico di livello europeo e mondiale. Adesso sono pochi così nell’arena internazionale con la capacità di prendere decisioni equilibrate e lungimiranti”.