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È morto l’attore Gigi Burruano, uno degli attori che più hanno rappresentato la Sicilia sullo schermo


È morto Gigi Burruano, l’attore sessantanovenne è stato trovato privo di vita nella sua casa a Palermo.

La notizia è arrivata sui social e si è sparsa, veloce. Il pubblico lo amava per la sua personalità scenica, una maschera sofferta , con toni chiaroscuro, il volto che in pochi istanti passava dalla smorfia ad un sorriso disincantato, ma con un’espressività che pochi altri hanno. Ecco questo era Luigi Maria Burruano, dagli amici chiamato Gigi, una lunga carriera tra teatro, cinema e tv.

Era nato a Palermo il 20 ottobre del 1948, da una famiglia borghese ed aveva iniziato la sua carriera nel cabaret, passando rapidamente al teatro dialettale dove si è formato ed affermato. Con “La coltellata”, che fece scalpore per aver proposto il primo nudo femminile in un teatro palermitano, quello dell’attrice Rosi Quattrocchi, che poi è diventata la sua compagna, con cui ha avuto una figlia, Gelsomina.

I personaggi che Burruano rappresentava nei suoi film, spesso erano diretta emanazione del suo essere nella vita. Per difendere l’onore della figlia infatti, il 4 settembre del 2006, accoltellò l’ex genero Fabio Guida, poi – proprio come un un film – chiamò le forze dell’ordine e sorseggiando una birra in un bar, aspettò il loro arrivo. Due settimane dopo ottenne gli arresti domiciliari.

Il suo esordio sul grande schermo avvenne nel 1970 nel lungometraggio di Dacia Maraini “L’amore coniugale” che aveva come protagonisti Tomas Milian e Macha Méril. Zio dell’attore Luigi Lo Cascio, reso famoso dal film su Peppino Impastato “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana, Burruano interpretò il ruolo del padre del giovane che a Cinisi sfidò la mafia ed il boss Gaetano Badalamenti, finendo ucciso. Per questo ruolo fu candidato al Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista; per poi ricevere la stessa nomination per “Liberi” del 2003.

Aveva avuto anche una piccola parte in due film di Giuseppe Tornatore: “L’uomo delle stelle” del 1995 e “Baarìa” del 2009; in “Quo Vadis, Baby” di Salvatores aveva interpretato il capitano Contini.

Molte anche le sue partecipazioni sul piccolo schermo: la “Piovra 8” (1997), “I giudici – Vittime eccellenti” (1999), “L’attentatuni” (2001), “Blindati” (2003), “Paolo Borsellino” (2004) in cui interpretava il boss dei due mondi Tommaso Buscetta. Aveva partecipato anche alla quarta stagione della soap opera Rai “Incantesimo”. Partecipò anche alla serie “Il commissario Montalbano” (2001), “Turbo” (2001), “Un caso di coscienza” (2003), “Salvo D’Acquisto” (2003) e “Il maresciallo Rocca” (2003).