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Mosca presenta il suo nuovo drone killer con le ali ad X che può operare in sciame fabbricato dalla Kalashnikov

La Russia dall’inizio della guerra con l’Ucraina ha importato la gran parte dei droni dall’Iran, ma nei giorni scorsi ha presentato la nuova generazione di droni killer prodotti in patria e sulla carta sono temibilissimi

Il video pubblicato dal Cremlino, mostra un’elaborazioni con le missioni del nuovo ordigno contro i mezzi schierati dagli ucraini e nei campi di battaglia del Donbass. Il raggio d’azione è di quasi 40 chilometri.

Mosca fino a d oggi ha schierato pochissimi droni, tecnicamente chiamati “loitering munition”, che hanno la particolarità di restare in volo finché non trovano il bersaglio per poi distruggerlo. Per sopperire alla mancanza il Cremlino ha importato quasi seimila Shaded iraniani e contemporaneamente ha perfezionato i propri, come i Lancet che si stanno dimostrando molto pericolosi.

Adesso, come mostra il video, c’è il salto di qualità, Mosca ha realizzato un sistema ancora più sofisticati, si tratta dell’Izdeliye Z-53 costruito dalla Zala Aero, che fa parte del gruppo Kalashnikov, riconoscibile dalle ali a X , che può trasportare una testata con 5 chili di esplosivo.

Lo Z-53 sembra avere molte similitudini con i droni kamikaze israeliani della classe Hero, tra i più avanzati al mondo. Questi nuovi droni russi, come comunicato dal costruttore, hanno la particolarità di potere operare in sciame: in pratica più droni che scambiano informazioni tra loro e coordinano gli attacchi.