Redazione F e ASei persone sono state arrestate in Russia perché ritenute la mano che stava preparando un attentato per uccidere due giornaliste russe. Secondo Mosca si tratterebbe di “membri del gruppo neonazista ‘Paragraph-88′”
Lo sventato attentato alle giornaliste Margarita Simonyan caporedattore di Russia Today e del gruppo editoriale Rossiya Segodnya e Ksenia Sobchak, è “un altro tentativo di attacco terroristico ai russi organizzato dal regime di Kiev e dimostra ancora una volta la sua essenza”. Lo comunica in una nota il ministero degli Esteri di Mosca. Lavrov “Attualmente, le forze dell’ordine stanno indagando su tutti i dettagli – ha aggiunto la portavoce Maria Zakhraova – ma è già chiaro la ragione del tentato attentato risiede nel loro lavoro giornalistico”.
Secondo una nota dell’Fsb, citata dall’agenzia Ria Novosti, le sei persone arrestate sono membri del gruppo ‘Paragraph-88’, identificato come “neonazista”, che avevano condotto ricognizioni “agli indirizzi di lavoro e di residenza” della Simonyan e Sobchak. Lo riporta la Tass.
Sempre secondo gli 007 russi, i sei che rischiano fino a sette anni di reclusione, hanno ammesso che avrebbero ricevuto un milione e mezzo di rubli per ogni omicidio. “Nel corso delle indagini – ha precisato l’Fsb – sono stati sequestrati un fucile d’assalto Kalashnikov, 90 munizioni, coltelli, tirapugni, manganelli di gomma, bandiere con simboli nazisti, letteratura nazista, nonché apparecchiature di comunicazione e computer con informazioni che confermano le loro intenzioni”.
