Redazione F e AUna boccata di ossigeno per le casse del Comune di Sciacca, oggi in “apnea”. Il Parlamento nazionale, nell’ultima legge di bilancio, approvata pochi giorni fa, ha inserito una modifica all’articolo 2 comma 3 bis del decreto-legge 2014 n. 4.
Per i più, la citata norma non significa nulla, ma per tutti i Comuni, e nel nostro caso quello di Sciacca, gli amministratori, potranno utilizzare fino a cinque dodicesimi, anzichè i tre, previsti dalla precedente norma, delle entrate accertate dei primi tre titoli dell’entrata del rendiconto di gestione dell’esercizio 2015, che nel nostro caso specifico, ammontano a 31.330.513,13 euro.
Tradotto in “soldoni” il Comune di Sciacca nel 2017, avrà a disposizione ben 5.221.752,19 euro in più per le anticipazioni di cassa, mentre oggi, gli amministratori possono utilizzare anticipazioni di cassa, per un importo massimo di 7.832.628,28. Ma attenzione, non stiamo parlando di entrate, quindi di soldi in più, ma semplicemente di “scoperture bancarie”, praticamente potranno indebitarsi ancora di più di quanto non lo sono attualmente.
Una “pezza” peggiore del buco?… giudicate voi.
