Le forze russe rivendicano di aver colpito depositi di petrolio e infrastrutture energetiche anche nella capitale Kiev
Il palazzo colpito nella notte a Uman
Esplosioni questa notte nella capitale ucraina Kiev, poco dopo che è stato emesso un allarme aereo per l’intero territorio del paese. Altre esplosioni sono state notate a Kremenchug, Dnepr e nelle regioni di Kiev, Nikolayev, Poltava e Cherkasy.
Da parte ucraina è stata riportata un’ondata di attacchi missilistici russi nella notte con uso anche di droni Geran-2, il più grave sarebbe stato quello su Uman, in Ucraina centrale, dove il bilancio delle vittime è di almeno 13 civili uccisi. Da notare che si registrano le solite versioni contrastanti: per gli ucraini si è trattato di un missile russo, per i russi è stato un missile della difesa aerea ucraina che ha tentato di fermare un missile russo senza successo. Altri due civili sono invece morti a Dnipro, nell’Est del Paese.
Il palazzo colpito a Uman durante i soccorsi di questa mattina
Da parte russa è stato riportato che sono stati colpiti vari obiettivi, tra cui due depositi di petrolio a Dnipropetrovsk e che l’alimentazione elettrica di uno dei distretti di Kiev sarebbe stata interrotta.
“Questo terrore russo deve affrontare una risposta equa da parte dell’Ucraina e del mondo.” ha scritto questa notte il presidente ucraino Zelensky.
Redazione Fatti & Avvenimenti