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Onu a Israele: “Assedio totale Gaza  viola diritto internazionale” e lìOms chiede corridoio umanitario

“L’imposizione di un assedio che mette a rischio la vita dei civili, privandoli dei beni essenziali per la sopravvivenza è proibita dal diritto internazionale umanitario”

Questo il monito di condanna dell’alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, contro  la decisione di Israele di bloccare l’ingresso nella Striscia di Gaza di tutti i rifornimenti, di cibo, acqua, elettricità e carburanti, in risposta agli attacchi di Hamas. “Ogni restrizione di movimenti di persone e beni per mettere in pratica un assedio deve essere giustificato da necessità militari, altrimenti corrisponde ad una punizione collettiva”, ha aggiunto Turk. Secondo le Nazioni Unite, 790 case sono state distrutte dagli attacchi aerei israeliani e oltre 5.300 edifici sono stati danneggiati. 400.000 palestinesi sono stati scollegati dalla fornitura idrica.

Anche l’Oms contro il blocco totale all’accesso alla striscia di Gaza, che non permette neanche gli aiuti medici. “L’Organizzazione mondiale della Sanità chiede la fine delle violenze, un corridoio umanitario è necessario per far arrivare a Gaza cruciali forniture sanitarie”, ha dichiarato il portavoce dell’Oms, Tarik Jasarevic, sottolineando che le scorte sanitarie nella Striscia sono esaurite, descrivendo una situazione degli ospedali ormai allo stremo che non possono portare aiuto all’alto numero di feriti senza che gli venga fornito supporto.

Secondo le stime aggiornate a ieri pomeriggio, sono 13 i centri medici nel popolatissimo territorio palestinese che sono stati colpiti dai raid di rappresaglia israeliani, ha detto ancora il portavoce dell’Oms ricordando che il diritto umanitario prescrive che i centri medici siano protetti dagli attacchi. Sono 6 gli addetti sanitari uccisi a Gaza ed altri quattro sono stati feriti, ha detto ancora.