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Piano ARO. Comitato Costi Rifiuti chiede al comune di annullare la gara d’appalto in autotutela


Con nota consegnata ieri via Pec al Segretario Generale del Comune di Sciacca, al Dirigente Rapisardi, al Dirigente dell’Ufficio legale del Comune di Sciacca, Il Comitato per la Traspareza sui Costi del Servizio Rifiuti confermato la richiesta di annullamento in autotutela della gara d’appalto dei servizi del Piano Aro Rifiuti.

La richiesta si basa sulle difformità fra il Capitolato speciale d’Appalto adoperato dall’Urega per la gara d’appalto ed il testo del Capitolato speciale approvato dal Consiglio comunale di Sciacca, perché il TAR non si è pronunciato sul merito di tale questione.

“Nella nota abbiamo inoltre evidenziato, che, – dicono dal Comitato – fermo restando che il Comitato si riserva di valutare l’appello avverso l’ordinanza del Tar che ha rigettato la richiesta di sospensiva, considerato che il Comune di Sciacca nella sua memoria difensiva ha riconosciuto le predette difformità, evidenziando trattarsi di meri “refusi di stampa”, nell’eventualità che il Comune di Sciacca volesse comunque procedere alla stipula del contratto con l’impresa aggiudicataria, tale contratto deve conformarsi al testo del Capitolato speciale d’appalto approvato dal Consiglio comunale di Sciacca e deve quindi prevedere:

Che, in caso di sanzioni irrogate dal Comune di Sciacca all’impresa, l’ammontare delle sanzioni sarà trattenuto dal Comune di Sciacca sugli importi contrattuali da pagare all’impresa.

Che qualora l’impresa subisse sanzioni per un ammontare pari al 20% dell’importo di aggiudicazione su base annua, il Comune di Sciacca potrebbe agire per la risoluzione del contratto.

L’assenza nell’eventuale contratto fra Comune ed impresa delle clausole di cui sopra potrebbe configurare, ad avviso di questo Comitato, il reato di abuso d’ ufficio in danno dell’ente Comune e dell’interesse dei contribuenti Tari e degli utenti del servizio rifiuti.

Inoltre, abbiamo evidenziato nella nota che nell’eventuale contratto fra il Comune di Sciacca e l’impresa, a tutela della salvaguardia degli interessi patrimoniali dell’ente Comune, deve essere chiarito con apposita clausola all’impresa contraente che, stante la pendenza di un ricorso al Tar per l’annullamento del Piano Aro Rifiuti, di cui il contratto è una conseguenza applicativa, il contratto stesso potrebbe essere sciolto in conseguenza dell’eventuale sentenza di annullamento del Piano Aro Rifiuti, senza che in tale ipotesi di scioglimento conseguenziale, l’impresa abbia nulla a pretendere in aggiunta alla remunerazione delle prestazioni svolte fino all’esecuzione dell’eventuale sentenza di annullamento del Piano Aro Rifiuti.

La mancata inclusione della suddetta clausola – concludono dal comitato – potrebbe determinare in caso di scioglimento anticipato del contratto conseguente all’eventuale sentenza di annullamento del Piano Aro Rifiuti un grave danno alle casse del Comune di Sciacca, avendo l’impresa fatto affidamento sulla durata settennale del contratto stesso, con possibile responsabilità amministrativa del Dirigente competente e del funzionario comunale sottoscrittore per il Comune di Sciacca del contratto stesso e di tutti gli altri funzionari che a vario titolo pur dovendo e/o potendo intervenire, a salvaguardia degli interessi del Comune, per imporre l’inserzione di tale clausola nel contratto avessero omesso il loro dovere in tal senso”.