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Piano ARO Rifiuti. Tar rigetta sospensiva, Comitato: “Fieri delle nostre battaglie, il ricorso resta in piedi”


Il TAR ha rigettato l’istanza del Comitato per la Trasparenza sui Costi dei Rifuti, con cui si chiedeva la sospensiva degli effetti del Piano Rifiuti del Comune di Sciacca. “Questo non signifca nulla”, dicono dal comitato però oggi.

“Tale provvedimento – spiegano – non è una sentenza sul merito del ricorso che, precisiamo, resta in piedi, e dovrà essere discusso, ma è un’ordinanza sulla sola istanza di sospensiva, peraltro appellabile. Valuteremo se proporre appello.

Il TAR ha compensato le spese cioè ha obbligato il Comune di Sciacca e la ditta appaltante a pagarsi le proprie spese legali e non a farsele pagare dal Comitato sulla Trasparenza dei Costi, il che dimostra che il Giudice amministrativo ha ritenuto che le tesi del Comitato sono meritevoli di essere approfondite, altrimenti avrebbe condannato il Comitato alle spese legali”.

“Dobbiamo evidenziare una cosa importantissima, – dicono ancora dal comitato di Stefano Scaduto e Lilla Piazza – che consideriamo un risultato utile da noi comunque conseguito. Il Comune di Sciacca ha ammesso nel suo atto difensivo le difformità da noi contestate fra il Capitolato speciale di appalto approvato dal Consiglio comunale ed il Capitolato speciale d’appalto inviato dal Comune all’Urega per la gara d’appalto, ritenendo che tali difformità siano dovute a “ refusi di stampa”.

In virtù di ciò, riteniamo che il Comune di Sciacca sia ora obbligato a correggere in autotutela tali difformità, e quindi, qualora volesse stipulare il contratto con l’impresa, il Comune di Sciacca è obbligato ad inserire nel contratto le clausole approvate dal Consiglio comunale, ciò a tutela dei cittadini saccensi nei confronti del Gestore del servizio.

Il Comitato continuerà con forza le lotte intraprese a tutela degli interessi collettivi di una vera e sostanziale riduzione dei costi del servizio rifiuti e della qualità dello stesso. Siamo fieri delle nostre battaglie”.