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Prof. Orsini: “Controffensiva ucraina fallimento colossale, offensiva ora in mano ai russi”

Il docente universitario commenta l’andamento della guerra in Ucraina: “Tutto ciò che avevo previsto si è verificato. La Russia è sovrastante, cresce economicamente, ha un sistema politico saldo. All’opposto, l’Unione europea è in recessione, senza munizioni e piena di conflitti interni. L’Ucraina non è assolutamente in grado di liberare i territori”

Il professore Alessandro Orsini scrive su Facebook quello che definisce un “aggiornamento sull’Ucraina”: “la situazione per Kiev è disastrosa. La controffensiva è stata un fallimento colossale. L’esercito di Kiev si è dissanguato e adesso l’offensiva è, in larga parte, in mano ai russi. Tutto ciò che avevo previsto si è verificato. La Russia è sovrastante, cresce economicamente, ha un sistema politico saldo. All’opposto, l’Unione europea è in recessione, senza munizioni e piena di conflitti interni. L’Ucraina non è assolutamente in grado di liberare i territori”.

“Eppure  – scrive ancora Orsini – la promessa era che la controffensiva avrebbe liberato tutte le regioni, Crimea inclusa, porovocando il collasso dell’esercito russo e della sua catena di comando fino a Mosca. Se tutto va bene, l’Ucraina è un Paese finito. Non sarebbe accaduto con le mie politiche di italiano moderato e non sarebbe accaduto se la Nato avesse accettato di mediare quando io invocavo la diplomazia. Dissi il 24 febbraio 2022: ‘Se non mediamo subito, l’Ucraina sarà devastata’. Ma i media stracorrotti urlavano: ‘Orsini è putiniano, via dalla televisione, dice queste cose perché sa che la Russia perderà e vuole proteggerla da questa umiliazione’.

Provo pena per questi corrotti dell’informazione e della ricerca accademica. Povera Ucraina, solidarietà con il popolo ucraino, solidarietà con il popolo siriano. Siamo in mano a un gruppo di senza cervello. Com’era quella storia propagandata dai media dominanti in Italia corrotti come nelle dittature? ‘Italiani, non date retta a Orsini, se inviamo armi e chiudiamo tutti i canali diplomatici, la pace si avvicinerà’. Come no. Guarda che pace. Una paciona“.