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Puglia. Il Movimento 5 stelle ritira gli assessori in Regione, Conte: “non facciamo sconti a nessuno”

“Stiamo leggendo pagine di politica che sono anche di cronaca giudiziaria che fanno tremare i polsi. Sono vicende da noi lontanissime. Non facciamo sconti al centrodestra e a Giorgia Meloni e alle forze che operano all’interno del nostro campo politico”


Così Giuseppe Conte leader del M5s in conferenza stampa nella sala stampa del Consiglio regionale della Puglia, a Bari, dopo l’ultima tornata di arresti ed ha aggiunto: “Non ci possono essere due pesi e due misure. Vogliamo dare un’assoluta scossa, è il momento di fare pulizia, tabula rasa. Oggi vediamo qui a Bari dilagare le erbacce della cattiva politica. Le inchieste sono eloquenti, siamo per tutte le garanzie costituzionali, ma si sta estendendo la zona grigia. E quando c’è questo non ci può essere il M5S. Lasciamo i nostri posti in giunta, rimettiamo tutte le deleghe. Rinunciamo agli incarichi pur di cambiare le cose”.arrivato l’annuncio che ci si aspettava, Il Movimento 5 stelle ritira gli assessori in Regione Puglia.

 L’annuncio che in tanti attendevano è arrivato, il Movimento 5 stelle ritira gli assessori in Regione Puglia, nel momento che le inchieste sugli intrecci tra politica e criminalità organizzata hanno scoperchiato il vaso di Pandora. Ieri sera un ex assessore della Regione Puglia, il leader di Senso civico Alfonso Pisicchio, e suo fratello Enzo, sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della Procura di Bari che riguarda tre presunti appalti truccati.

“Oggi diamo un contributo alla Puglia e al Paese. Non gridiamo solo ‘onestà’, abbiamo elaborato un patto di legalità, un protocollo molto articolato in modo tale che la Pa possa dispiegare la sua attività nel segno dei principi costituzionali, non chiediamo altro. Noi lo offriremo alle forze politiche, al presidente Michele Emiliano e ci predisponiamo di realizzare questo contesto normativo per dare una svolta dalla Puglia a tutto il Paese”.
“Eravamo entrati in giunta anche per la storia di pm antimafia di Emiliano”

‘Noi siamo entrati in giunta anche perché il presidente Emiliano ha una storia come pm che ha combattuto le mafie e perché ha una storia in termini di affinità politica rispetto a principi e valori che per noi sono importanti, penso al welfare, alla giustizia sociale, alla giustizia ambientale. Non disconosciamo le ragioni politiche che ci hanno indotto a fare la scelta di entrare in giunta e non disconosciamo il lavoro che è stato fatto”, ha detto Conte.

“Però oggi chiudere gli occhi – ha aggiunto – sarebbe un’assurdità e non sarebbe possibile per la nostra storia. Noi siamo in una nuova fase, sin qui abbiamo fatto la scelta di contribuire al governo di questa regione. Quindi è anche con rammarico che oggi si interrompe questo lavoro e questo grande contribuito che abbiamo dato” .