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Putin ai leader del G20: “Siete sotto shock per l’Ucraina? E no per il sanguinoso colpo di stato del 2014 o lo sterminio dei palestinesi?”

Vladimir Putin oggi al vertice del G20 in videoconferenza, ha parlato anche della guerra in Ucraina mettendola a confronto sia con il colpo di Stato del 2014 a Kiev, sia alle migliaia di morti di civili palestinesi


Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, è intervenuto alla riunione in videoconferenza del G20 convocata dal primo ministro indiano Narendra Modi ed ha risposto ad alcuni leader che nei loro discorsi avevano affermato di essere “sotto shock” per “l’aggressione” della Russia contro l’Ucraina: “Sì, certo, le azioni militari sono sempre una tragedia”, ha detto Putin, “e, naturalmente, dovremmo pensare a come fermare questa tragedia£, poi ha evidenziato: “A proposito, la Russia non ha mai rifiutato i colloqui di pace con l’Ucraina”.

“Capisco che questa guerra, e la morte di persone, non possono che sconcertare”, ha proseguito Putin, utilizzando la parola “guerra” invece dell’usuale “operazione militare speciale” ed ha chiesto cosa ne pensassero del “Sanguinoso colpo di stato in Ucraina nel 2014, seguito dalla guerra del regime di Kiev contro il suo popolo nel Donbass? E lo sterminio della popolazione civile in Palestina, nella Striscia di Gaza, oggi? Non sono sconvolgenti? E non lo è il fatto che i medici debbano fare operazioni sui bambini, operazioni addominali, operare con un bisturi sul corpo di un bambino senza anestesia? O che il Segretario Generale delle Nazioni Unite abbia affermato che Gaza si è trasformata in un enorme cimitero di bambini?”.

Il presidente russo non aveva partecipato ai precedenti vertici del G20 a Nuova Delhi e Nusa Dua, in Indonesia, inviando al suo posto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha partecipato a questo summit utilizzando una linea di attacco verso le critiche che gli altri partecipanti gli hanno rivolto.