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Quanto costeranno le Terme? CGIL: “E’ un regalo avvelenato, meglio aspettare nuovo governo”


“Triste ed imbarazzante dibattito tra deputati e pezzi del Governo Regionale pur di apparire parte attiva del processo di consegna delle Terme al Comune di Sciacca”. Liquida così la faccenda la CGIL provinciale di Massimo Raso.

“Le Terme sono ferme da 3 anni e gravi sono le responsabilità politiche del Governo della Regione e della sua maggioranza e non sarà questo “teatrino” ad alleggerire il peso di quelle responsabilità!

La questione suscita in noi più inquietudine che gioia. Ed avremmo voluto che una questione così importante fosse al centro di un dibattito vero che coinvolgesse tutta la Città”.

“Noi ci saremmo aspettati ed abbiamo sollecitato anche altre volte l’avvio di un confronto ed un coinvolgimento ampio, reale e pubblico sulla vicenda, ma questo confronto il Sindaco ha deciso di tenerlo con tutti, fuorché che con noi”, dicono dalla CGIL.

“Non possiamo che prendere atto, con amarezza, che mentre il Sindaco continua a rivendicare un rapporto con Federterme – che è l’associazione dei datori di lavoro del settore termale non un centro di ricerca universitario – non ha ritenuto, come pure richiesto, di convocare le Organizzazioni Sindacali che rappresentano i Lavoratori”.

Adesso l’entrata a gamba tesa sulla questione: “Noi della CGIL non vorremmo davvero che dopo aver sperimentato 18 anni di errori e “tentativi a vuoto” da parte della Regione, si debba inaugurare adesso la stagione dei tentativi del Comune che non potranno che essere ugualmente fallimentari.

Non ci convinceremo mai che il Comune avrà maggiore capacità e fortuna della Regione nella ricerca, selezione e scelta di un partner privato per gestire questo immenso patrimonio!

Quello di oggi rischia di essere un “regalo” avvelenato e, al punto in cui siamo, sarebbe stato più saggio aspettare la nomina del nuovo Governo della Regione e ridiscutere del rilancio del settore termale siciliano”.