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Raid russo colpisce terminal di Kiev sul Danubio: distrutte 40mila tonnellate di grano, attività sospese

Mosca ha colpito con droni una struttura sul Danubio nella regione di Odessa cruciale per export di cereali e 40mila tonnellate di grano destinai a Cina, Israele e Africa, sono andati distrutti

Lo ha reso noto il ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandre Koubrakov spiegando che si trattava di cereali destinati all’esportazione. “I russi hanno colpito magazzini e silos di grano, danneggiando quasi 40.000 tonnellate di grano destinato ai Paesi africani, dalla Cina e da Israele”, ha dichiarato Koubrakov su Telegram.

Il terminal fluviale e l’edificio amministrativo della Danube shipping Company di Izmail sono stati distrutti, tutte le operazioni sono state sospese dopo l’attacco dei droni russi.

Lo riferiscono l’Ukrainska Pravda e il Guardian citando fonti militari e della struttura industriale sul Danubio, nel distretto di Odessa, al confine con la Romania, cruciale per il trasporto dei cereali ucraini.

Il porto di Izmail si trova dalla parte opposta del fiume rispetto alla Romania, Paese membro della Nato, e finora è stato usato come principale via alternativa dall’Ucraina per le esportazioni da quando Mosca si è sganciata dall’accordo.