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Rapinano e picchiano imprenditore che reagisce e fa arrestare un malvivente: è caccia ai complici


Un imprenditore trova i ladri nella sua azienda, che lo insultano, lo picchiano e lo rapinano, ma reagisce, li mette in fuga e poi dopo un inseguimento ne fa arrestare uno. Ora è caccia ai complici

È accaduto in un’azienda di Contrada Scacciaiazzo, a Marsala. L’imprenditore ha avuto davvero un bel coraggio e nonostante le botte, non si è perso d’animo ed ha inseguito i suoi assalitori e mentre li inseguiva ha chiamato i carabinieri, che sono accorsi e sono riusciti, in una strada sterrata vicino l’ospedale di Via Salemi, ad arrestare in flagranza di reato Stefano D’Acquisto, 28 anni di Marsala.

Di seguito il comunicato dei Carabinieri.

Nel fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Marsala, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, Stefano D’Acquisto , 28enne marsalese, per rapina ai danni del responsabile di un’azienda situata in Contrada Scacciaiazzo.

Nello specifico, il titolare, nel recarsi presso la sua azienda come ogni mattina, notava che due individui a bordo di uno scooter, si erano introdotti nella sua azienda e stavano asportando dei cavi in rame facenti parte dell’impianto elettrico. Dopo averli scoperti, il malcapitato titolare veniva dapprima insultato, e poi percosso violentemente con un casco dai due malfattori, con il chiaro intento di assicurarsi la refurtiva accantonata e guadagnare indisturbati una via di fuga.

Tuttavia il coraggioso imprenditore, nonostante le lesioni subite, si metteva all’inseguimento dei due giovani, allertando contestualmente i Carabinieri e fornendo agli stessi un’attenta descrizione dei fuggitivi.

Immediato è stato l’intervento della pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Luogotenente Pipitone che, dopo aver raggiunto e soccorso il malcapitato proprietario, si metteva alla ricerca dei malfattori.

Dopo pochi minuti, in una strada sterrata nei pressi dell’Ospedale Civile di Marsala, i militari dell’Arma, seguendo le minuziose indicazioni fornite dal malcapitato, rintracciavano il D’Acquisto, volto a loro ben noto, che aveva appena dato alle fiamme la matassa di cavi asportati poco prima dall’azienda, con lo scopo di separare la guaina del cavo dalla sua anima in rame.

Condotto presso la Caserma di Via Mazara, considerati i diversi pregiudizi penali e la sua attitudine a delinquere, al termine degli accertamenti di rito, il D’Acquisto è stato dichiarato in stato di arresto e ristretto presso la propria abitazione a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Il giudice Lilybetano, nel corso dell’udienza, ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri ed ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. I Carabinieri di Marsala stanno svolgendo, inoltre, tutta una serie di accertamenti finalizzati all’individuazione del complice del D’Acquisto.