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Reddito di Cittadinanza.”A Burgio esiste da 10 anni, paga il Comune e si risparmia pure”, parola del sindaco Ferrantelli


Un’esempio di buona amministrazione arriva oggi dal Comune agrigentino di Burgio, che dopo 10 anni di servizio in funzione può affermare: “Il Reddito di cittadinanza può pagarlo anche il Comune e risparmiarci pure più di 360mila euro rispetto alle spese ordinarie” 

Si parla di 360mila euro risparmiati in 10 anni e soprattutto tante famiglie che grazie al Comune hanno avuto un reddito. Utopia? No, Burgio guidata da Vito Ferrantelli. 

Quando si sa amministrare non serve piangere per gli scarsi fondi da parte di Regione e Stato centrale, meno ancora serve addossare le colpe alle amministrazioni precedenti; quando si sa amministrare, la città sta bene. A dimostrarlo, non dopo un giorno, ma dopo ben 10 anni è oggi Vito Ferrantelli, che dopo due mandati nel ruolo di sindaco di Burgio spiega al Giornale di Sicilia come un Comune, senza attendere titaniche leggi nazionali, può attivare tutti gli strumenti utili a garantire un reddito ai suoi cittadini in difficoltà economiche ed in cerca di lavoro.

Ferrantelli racconta che quando, ormai 10 anni fa, venne eletto alla guida di Burgio si prese una decisione netta e chiara: mai più gare di appalto per la pulizia dei locali comunali e lo spazzamento delle vie del paese. Ad occuparsi del servizio – dietro dignitoso compenso, ovvero 1200 euro ogni tre mesi, 400 euro al mese – sarebbero stati i singoli cittadini in gravi e riconosciute difficoltà economiche che chiedevano un sussidio.

Il risultato? Si commenta da solo: qualità del servizio migliorata, nuove opportunità temporanee di lavoro per i cittadini indigente – appianando così il disagio sociale – ed un risparmio valutato in 360mila euro in 10 anni per l’ente Comunale, che non appalta più la pulizia dei locali municipali alla ditta privata che costava mediamente 20 mila euro l’anno, dato che il servizio civico ne costa 14 mila con un risparmio annuo di 6 mila euro che diventano 60 mila in 10 anni. Identica situazione per il servizio di spazzamento stradale e la raccolta differenziata che con la Sogeir aveva un costo di 60 mila euro mentre con il servizio civico del Comune di Burgio ne costa circa 30 mila con un risparmio annuo di 30 mila euro che diventano 300 mila euro in 10 anni.

Ma non solo, i destinatari del reddito burgitano si sono anche occupati di servizi che in molti comuni – proprio a causa degli alti costi – risultano assai carenti, come: assistenza agli anziani ed ai disabili, collaborazione con i vigili urbani, custodia dei musei, accoglienza turistica e persino collaborazione per il servizio di mensa scolastica. Il Comune calcola che dal 2008 al 2018 siano stati attivati diverse centinaia di lavori temporanei basati su questo modello nel solo territorio di Burgio.