Redazione F e AQuesti i dati presentati al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite da parte della Repubblica filo-russa
“Dall’inizio del conflitto – nel 2014 – al 24 febbraio 2022 – data dell’entrata della Russia nel conflitto -, a seguito dell’aggressione armata dell’Ucraina sul territorio della Repubblica Popolare di Donetsk, sono state uccise 4.374 persone, tra cui 91 bambini”. A dirlo è il rapporto presentato ieri da Daria Morozova, difensore civico della Repubblica popolare di Donetsk (DPR) al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. “Quasi 8.000 civili hanno riportato ferite di vario grado di gravità, compresi 323 bambini, di cui almeno 27 sono rimasti disabili”.
Ieri il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato contro il discorso del difensore civico della DPR in una riunione sulla situazione umanitaria in Ucraina. Quattro paesi (Russia, Brasile, Ghana e Cina) si sono espressi a sostegno del discorso di Morozova durante il voto, otto (Albania, Regno Unito, Malta, Stati Uniti, Francia, Svizzera, Ecuador e Giappone) si sono opposti. Tre paesi (Gabon, Mozambico, Emirati Arabi Uniti) si sono astenuti.
