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Leader ceceno Kadyrov: “A Putin andava dato Nobel per la Pace per aver salvato i bambini del Donbass”

E poi si rivolge ai cittadini europei: “Costruite nuovi stati in cui la Russia è vostra amica, non vostra nemica. Allora non dovrete aver paura. Fino ad allora, abbiate paura”

Nel caso del mandato d’arresto della Corte penale internazionale contro il Presidente russo Vladimir Putin, interviene oggi anche il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che dal suo ormai famoso canale Telegram dice:

“Si scopre che gli abitanti del Donbass, compresi i bambini, avrebbero dovuto morire sotto le bombe delle forze armate ucraine e in nessun caso avrebbero dovuto lasciare le zone di pericolo. Questa non è la mia dichiarazione, la Corte penale internazionale dell’Aia la pensa così. E salvare i bambini del Donbass è classificato da loro come deportazione. Certo, ho sempre saputo e detto che in Occidente tutti avevano la coda tra le gambe per paura dei cowboy, ma qui la notizia non è strana, è ridicolmente assurda: bombardare i bambini non è un crimine, ma salvarli vuol dire deportazione.

Per questi bambini, voi parassiti dell’Aia, avreste dovuto nominare Vladimir Vladimirovich per il premio Nobel per la pace. In Russia abbiamo protetto e nutrito i bambini del Donbass e li abbiamo mandati a scuola.

L’istanza giudiziaria internazionale ha dimostrato di non avere uno status indipendente, ma ha ceduto sotto il padrone d’oltremare, eseguendo in fretta i suoi comandi. Avevano tanta fretta di leccargli la mano che non hanno avuto il tempo di lavorare sulla sua formulazione.

Tutta questa pomposa democrazia e liberalismo è una bugia e una pagliacciata da circo. L’UE, la NATO, l’ONU e altre organizzazioni e associazioni simili hanno da tempo dimostrato di non essere indipendenti, imparziali, senza censure. Eseguono gli ordini in modo sincrono e sempre unipolare. Ancora e ancora mostrano i loro veri colori. Questi sono solo pupazzi, controllati dall’interno dalla stessa mano dell’Occidente”.

Kadyrov chiude il suo intervento con un duro monito: “Chiedo ai normali cittadini europei (normali in tutti i sensi, mentalmente sani, senza nebbia nella testa e nei pantaloni) di prendere in mano la situazione e cambiare questi regimi fantoccio. Costruite nuovi stati con dottrine pure e senza deviazioni, in cui la Russia è vostra amica, non vostra nemica. Allora non dovrete aver paura di lei. Fino ad allora, abbiate paura”.