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RIBERA . Passo decisivo per le case popolari di Largo marti di via Fani


Dopo alcune sedute andate a vuoto finalmente è tornata a riunirsi il 12 Maggio trascorso nella sede agrigentina dell’Urega la Commissione di gara, presieduta dall’architetto Gea Rosanna Ingrassia, che ha valutato le offerte economiche delle 20 ditte relative alla gara d’appalto per l’abbattimento e la ricostruzione di 60 alloggi popolari di Largo dei Martiri di via Fani, a Ribera.

Lo comunica con una nota il Coordinatore di Sinistra Italiana Angelo Renda. Dopo il vaglio degli elementi di valutazione di natura tecnica, da ultimo si è passati alla valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. La stazione appaltante ha espressamente previsto, nella legge di gara, che può procedere alla verifica contestuale delle migliori offerte, fino ad un massimo di cinque. Nell’offerta economicamente più vantaggiosa la richiesta è rivolta alle giustificazioni relative agli altri elementi di valutazione dell’offerta.

Con tale richiesta la stazione appaltante assegna al concorrente un termine perentorio, non inferiore a 15 giorni, per la presentazione delle giustificazioni richieste. Se l’offerente non presenta le giustificazioni domandate entro il citato termine, l’offerta viene esclusa dalla gara.

Dall’Urega non filtra nessuna notizia, le bocche sono cucite in merito alla classifica della selezione del contraente . Il Comune di Ribera, fino ad oggi, sostiene Renda, ha sborsato circa 650 mila euro di contributo alle famiglie che abitavano nelle case popolari di Largo dei Martiri di via Fani e che impiegano questo denaro per fare fronte all’affitto delle case in cui si sono dovute trasferire.