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Russia. Finisce male l’attacco a Belgorod e Kursk dei partigiani ucraini: 100 uccisi dai russi 

“Diversi tentativi di violare il confine di stato nelle regioni di Belgorod e Kursk sono stati fermati, il nemico ha perso oltre 100 persone, sei carri armati e 20 veicoli blindati”

Lo ha riferito in un comunicato il Centro operativo centrale dell’FSB secondo quanto riporta Ria Novosti. “Dal 10 marzo l’FSB russo insieme ad unita’ distaccate delle forze armate russe, ha fermato diversi tentativi di violare il confine di stato all’interno delle entita’ costitutive specificate della Federazione Russa. Oltre 100 membri nemici, sei carri armati, un Caesar Self -un cannone a propulsione, 20 unita’ di veicoli corazzati da combattimento e un punto forte sono stati distrutti”, si legge nella nota. L’Fsb aggiunge che “continuano gli attacchi contro formazioni armate nella zona di confine ucraina”.

Gli attacchi sono stati rivendicati dalla Legione ‘Libertà di Russia’, del Corpo dei volontari ‘RDK’ e del ‘Battaglione Siberiano’.  “Ebbene, finalmente siamo a casa. Come promesso, portiamo libertà e giustizia nella nostra terra russa”, ha scritto il ‘Battaglione Siberiano’ sul suo canale Telegram. Ma secondo l’FSB negli attacchi 100 ucraini sono stati uccisi.