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Russia. Giornalista del WSJ arrestato: “Accusato formalmente di spionaggio”, lui nega tutto

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che Evan Gershkovich è stato colto in flagrante, il Wall Street Journal (WSJ) ha pubblicato una dichiarazione in cui esprime profonda preoccupazione per le sorti del giornalista: su di lui pende la pesante accusa di spionaggio


I servizi segreti russi FSB, ai sensi dell’articolo 276 del codice penale russo, hanno accusato formalmente di spionaggio il giornalista statunitense Evan Gershkovich, che lavorava nell’ufficio di Mosca del Wall Street Journal. Il giornalista è al momento detenuto a Ekaterinburg.

Come ovvio, il giornalista ha negato ogni accusa: “L’indagine dell’FSB ha accusato Gershkovich di spionaggio nell’interesse del suo paese. Lui ha negato categoricamente tutte le accuse e ha dichiarato di essere impegnato in attività giornalistiche in Russia”, ha una fonte alla Tass.

Il Centro per le pubbliche relazioni del FSB della Russia ha affermato che Evan Gershkovich, “agendo per volere della parte americana, ha raccolto informazioni che costituiscono un segreto di stato sulle attività di un’impresa all’interno del complesso militare-industriale della Russia”.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato la vicenda asserendo che Evan Gershkovich era stato “colto in flagrante”. Il Wall Street Journal (WSJ) ha pubblicato una dichiarazione in cui esprime profonda preoccupazione per la sicurezza de giornalista.