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Salvini: Niente porto per 141 migranti soccorsi da Capitaneria, tra loro i 50 del peschereccio saccense


L’Italia non vuole prendersi i migranti a cui anche Malta ha negato lo sbarco lasciando il peschereccio italiano “Accursio Giarratano” per 12 ore senza alcuna assistenza a 50 miglia dalle coste maltesi

La storia del peschereccio saccense “Accursio Giarratano” che ieri sera è rientrato dopo essere rimasto in stallo 12 ore davanti Malta – che ha negato l’autorizzazione allo sbarco – accanto ad un gommone con a bordo 50 migranti soccorsi, non è finita. Il gruppo di 50 migranti era stato infatti soccorso e portato verso Lampedusa da una motovedetta della Guardia Costiera, sempre nella giornata di ieri altri 91 migranti erano stati soccorsi dalla guardia costiera italiana dopo aveva avuto segnalazione da parte di un peschereccio tunisino.

Ma il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha reagito un No chiaro, nessun porto italiano per questi 141 migranti: “Ho dato disposizione – ha detto il vicepremier Matteo Salvini a Milano – che non venga assegnato nessun porto prima che ci sia sulla carta una redistribuzione in tutta Europa di tutti i 141 migranti a bordo”.

“L’Italia sta facendo la sua parte, una motovedetta ha raccolto dueimbarcazioni in difficoltà. Nelle prossime ore vedremo se alle parole dell’Europa seguiranno i fatti, ha dichiarato il Vicepremier e ministro dell’Interno pretendendo che un accordo per la redistribuzione di questi migranti in Ue.

Per Salvini: “Avremo modo di sperimentare la generosità di Francia, Germania, Spagna, Olanda e di tutti i Paesi che spesso e volentieri fanno la morale all’Italia. Se Macron pensa che tutti i barconi debbano arrivare in Italia ha sbagliato a capire”.

Intanto la nave Gregoretti della Guardia Costiera con a bordo 141 migranti resta al largo in acque Sar italiane.