⦿ Ultim'ora

Scade oggi l’accordo sul grano, ieri da Odessa è partita l’ultima nave. Putin non vede una proroga

L’ultima nave a cui è stato concesso un passaggio sicuro dall’accordo sul grano del Mar Nero, ieri  ha lasciato il porto di Odessa

Il termine per prorogare l’accordo scade oggi e Ucraina e Russia hanno solo poche ore  per rinnovare l’intesa, che però Mosca non intende rinnovare se non verranno rispettate le sue richieste.  La posizione di Mosca su questo punto è stata chiarita qualche giorno fa da dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che si detto è scettico in merito al rinnovo dell’intesa dopo la sua scadenza del 17 luglio sull’esportazione del grano ucraino.

Le sue parole suonano come una conferma della volontà di Mosca di non rinnovare: “Per quanto riguarda la parte russa del pacchetto – ha affermato Lavrov, citato dalla Tass – nessuna delle condizioni previste è stata applicata”. E’ evidente che tra i rapporti tra i due Paesi, pesa la nuova posizione di Ankara, più vicina alla Nato e sulla quale il Cremlino ha detto che su “future intese ricorderemo caso Azov”.

La Russia in previsione di bloccare le navi in transito ha aumentato il numero di navi nel Mar Nero. Lo afferma il ministero degli Interni dell’Ucraina – citato da Unian – secondo cui il numero di navi da guerra nel bacino è passato da 9 a 11 unità. Tra loro ci sono due vettori missilistici, la salva totale 12 Kalibr. “La situazione operativa è cambiata. Ci sono già 11 navi nel Mar Nero. E c’è un vettore di missili da crociera Kalibr nel Mar Mediterraneo”, ha dichiarato il portavoce del forze navali ucraine.