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Sciacca, differenziata. Mandracchia convoca i condomini: “Multe per chi sbaglia secchiello… a tutto il palazzo”


Il buco è bello grosso, la raccolta differenziata a Sciacca con l’avvio del Piano Aro – per come l’amministrazione Valenti lo ha gestito – non ha fatto nessun passo avanti e l’assessore al ramo Paolo Mandracchia, tenta di metterci una pezza, ma si sa, spesso la “pezza” è peggio del buco.

Nella corsa frenetica contro il tempo per tentare di raggiungere quel fatidico 67% di raccolta differenziata in città, che era stata prevista entro la metà di maggio, ieri mattina l’assessore Mandracchia, in tandem con la Bono Sea che gestisce il Piano Aro, ha indetto una riunione con gli amministratori dei condomini per “coinvolgerli” nella differenziazione nelle abitazioni da loro amministrate. Fin qui nulla da eccepire, se non i retrogusti “salati” della proposta che agli interessati non sono piaciuti.

Ma vediamo nel dettaglio cosa è uscito fuori.

Entro il 9 aprile i cassonetti della spazzatura ai bordi delle strade dove è attivo il servizio del “porta a porta”, verranno rimossi e da quel momento il cittadino non avrà altra scelta se non quella di differenziare, utilizzando i nuovi contenitori consegnati lunedì scorso ai residenti del centro storico.

L’assessore Mandracchia e la ditta Bono-Sea,hanno richiesto agli amministratori di adottare il metodo di raccolta comune per tutto il condomino, dunque una miriade di cestelli cumulativi negli androni – o nei luoghi comuni – del palazzi… Proposta forse nata per dare un’immagine “naif” delle abitazioni saccensi; del resto, chi non vorrebbe nell’androne del proprio palazzo – magari in un condominio con 20 famiglie – i bidoni dei rifiuti, magari con la frazione umida che esala l’aroma conseguenziale ad una bella frittura di pesce fresco?

Bidoni comuni e cumulativi, dove conferiscono tutti, quindi, secondo le intenzioni dell’assessore. Ma qui arriva il “bello”: se qualche inquilino sbaglia, è prevista una sanzione che dovrebbe poi pagare l’intero condomino, non essendo possibile capire chi ha sbagliato a conferire.

A prescindere da fatto che stiamo parlando di un’idea che va in barba a qualsiasi principio giuridico secondo cui la responsabilità e relativa pena è squisitamente personale. Questa “bella” proposta ha trovato il totale dissenso degli amministratori che hanno alzato gli scudi – logicamente – contro Mandracchia. Non si può fare pagare tutti condomini per l’errore di una singola persona, magari una signora anziana, o addirittura di qualcuno che viene da altra abitazione e non sapendo dove gettare il suo sacchetto utilizza l’androne altrui. Eventualità, visti i precedenti di cronaca, facilmente verificabile.

Al momento quindi, secondo le disposizioni, ogni singola abitazione dovrà “esporre” i propri contenitori davanti la propria porta, magari con la scritta “Benvenuto”, a beneficio degli amici e parenti che vengono a fare visita.