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Sciacca. Il Cga condanna il Comune per la mancata proroga dopo la sospensione dei lavori in un cantiere


Il Comune di Sciacca è stato condannato dal Consiglio di giustizia amministrativa per una vicenda relativa alla sospensione di un progetto di ristrutturazione edilizia.

La società Malofra di Sciacca di Marco Maglienti, nel procedimento assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Antonino Turturici, nel 2009 acquistava degli immobili dalla società Oliveri Antonina & c., con relativa concessione edilizia, ottenuta a seguito di presentazione all’Ufficio tecnico del Comune di Sciacca un progetto di ristrutturazione edilizia con parziale demolizione e ricostruzione di un fabbricato, nei pressi di via Cristoforo Colombo.

La Malofra subentrata alla Oliveri Antonina & c., iniziava i lavori in virtù della concessione edilizia nel 2009 e di due proroghe del termine di validità della concessione edilizia, ma nel 2017 dopo un sopralluogo tecnico, i lavori furono sospesi per la verifica della realizzazione di una paratia sulle proprietà private adiacenti l’intervento. A seguito della sospensione dei lavori, nel mese di ottobre del 2017, la ditta Malofra chiese al Comune di Sciacca una proroga del termine di ultimazione dei lavori, che avrebbe dovuto corrispondere a tutta la durata della sospensione dei lavori. Ma il Comune di Sciacca, ritenne la richiesta “non ammissibile con invito alla presentazione di un nuovo titolo abilitativo nel rispetto della normativa in vigore al momento della presentazione”.

La società Malofra ritenendosi danneggiata, presentò un ricorso giurisdizionale, tramite gli avvocati Girolamo Rubino e Antonino Turturici, nel quale lamentava la mancata considerazione del periodo di sospensione dei lavori disposta per iniziativa dell’amministrazione, per la durata complessiva di 179 giorni. Il Comune di Sciacca, in persona del sindaco pro-tempore, per respingere il ricorso si costituì in giudizio .

Adesso arriva la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana che in sede giurisdizionale, condividendo le tesi difensive degli avvocati Rubino e Turturici, ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati, condannando anche il Comune di sciacca al pagamento delle spese giudiziali inerenti la fase cautelare. Pertanto, per effetto dell’ordinanza cautelare resa dal Cga, potranno riprendere i lavori di ristrutturazione edilizia del fabbricato, mentre il Comune di Sciacca pagherà le spese giudiziali.