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Sciacca, nuovo assessore. Lo Cicero prende deleghe di Segreto, Cusumano prende schiaffi da Catanzaro


Si chiama Roberto Lo Cicero il nuovo assessore della giunta Valenti, nominato questa mattina, è un geologo di 52 anni, amico del deputato all’ARS del PD Michele Catanzaro e prende le deleghe del cusumaniano Calogero Segreto

La celebre scena – rivista – de “Lo chiamavano Trinità” con Bud Spencer e Terrence Hill in cui Trinità schiaffeggia e si fa beffe di un antagonista nel saloon

Al Comune di Sciacca c’è aria di Far West, ognuno fa un po’ come gli pare e sembra che valga la legge del più forte. Questo almeno è quello che traspare dall’ultima crisi di maggioranza dove il Sindaco Valenti ha sostanzialmente detto: “qui comando io” e l’On. PD Michele Catanzaro sembra fare il bello e il cattivo tempo in maggioranza, prendendo a “schiaffi politici” l’ex senatore Cusumano che, per dirlo alla romana, fino ad ora sta “abbozzando” senza mostrare alcun sussulto di orgoglio politico.

Oggi è infatti stato nominato Roberto Lo Cicero assessore, che prenderà le deleghe dell’ex assessore cusumaniano, Calogero Segreto. Come noto, per quel posto il gruppo guidato dall’ex senatore aveva indicato Gianluca Guardino, ma il sindaco Valenti dopo aver fatto trasparire tranquillità sulla scelta ha poi cambiato atteggiamento dicendo che non le erano piaciuti i modi con cui si voleva imporre Guardino, specificando però di non avere nulla contro il nome dell’ex assessore di Di Paola e Turturici.

Passano le settimane e peggiora la scissione tra il sindaco ed i cusumaniani. Oggi il posto per il quale ancora Cusumano propone Guardino è stato preso da un presunto tecnico, apertamente amico di Michele Catanzaro; amicizia rimarcata anche a mezzo stampa.

Con Lo Cicero il sindaco Valenti raggiunge la cifra di 13 assessori sostituiti in due anni e mezzo. Un “complimenti” pare d’obbligo. La giunta comunale, ad oggi, è però composta da soli quattro assessori a fronte della nuova legge che permette di nominarne sette.

Pare che la Valenti abbia però detto che le porte per Cusumano ed il suo gruppo sono sempre aperte, del resto quale migliore apertura se non l’affidamente del posto di Segreto a quello che ha tutto l’aspetto di un uomo di Catanzaro? Ma niente paura, come detto sopra, il sindaco ha ancora tre poltrone da distribuire e probabilmente tenterà di piazzarne almeno una a Cusumano per fare pace.

Resta però la domanda, ma l’ex senatore Cusumano, dopo una vita, nel bene e nel male, da esponente politico di rilievo, perché resta a prendere “schiaffi politici” da Catanzaro e dal sindaco meno apprezzato della storia di Sciacca? Perché non propone la sfiducia e manda a casa il teatrino? Mistero.