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Sciacca. Santangelo e Caracappa: “tante bare al cimitero in attesa di tumulazione, il sindaco provveda subito”


I Consiglieri del Comune di Sciacca Carmela Santangelo e Silvio Caracappa, chiedono con un’interrogazione Al Sindaco Francesca Valenti, di provvedere alla carenza di loculi nel cimitero

“Nella qualità di consiglieri comunali – scrivono Santangelo e Caracappa – è doveroso segnalare la presenza di numerose bare all’interno della camera mortuaria del cimitero di Sciacca in attesa di essere tumulate. Invitiamo il Sindaco e l’Assessore al ramo a recarsi urgentemente nel nostro cimitero sito in Sciacca in via Cava dei Tirreni per accertarsi di persona sulla grave situazione. È doloroso vedere la presenza di tante bare che giacciono in una fredda camera mortuaria e dei lori parenti che tutti i giorni si recano dai loro defunti per commemorarli Nonostante le richieste fatte a questa Amministrazione affinché venga data degna sepoltura ai defunti TUTTO TACE”.

“L’emergenza come ormai è noto a tutti – continuano i due consiglieri di opposizione – è dovuta alle ormai croniche difficoltà di reperire nuovi loculi in attesa di quelli nuovi. Con questa interrogazione chiediamo al Sindaco e all’Assessore al ramo di trovare una soluzione immediata a questa triste situazione che non fa altro che creare ulteriore dolore alle famiglie dei defunti. E’ opportuno ricordare che non si hanno più notizie del piano di espansione del cimitero che permetterebbe la realizzazione di un numero ingente di manufatti gentilizi e del “proget finance” che dalle notizie a noi pervenute giace dentro i cassetti del Comune da più di un anno”.

“Lo sblocco degli iter burocratici di questi progetti – concludono Santangelo e Caracappa – porterebbe un entrata di denaro presso le casse del comune di Sciacca e l’inizio di cantieri edilizi che potrebbero dare occupazione a tanti giovani in un momento di grave crisi economica. Vi invitiamo ad attenzione questa situazione per dare nel più breve tempo possibile una risposta nel rispetto dei defunti e dei loro familiari Sciacca”.