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Scontro Meloni Salvini sul terzo mandato: per Fratelli d’Italia la questione è chiusa

Per Fratelli d’Italia la partita sul ‘terzo mandato’ per i presidenti di Regione è chiusa da tempo. “Tocca alla Lega decidere cosa fare, noi siamo fermi sulla nostra posizione, per ora non ci sono novità. Sceglieranno loro cosa fare se ritirare l’emendamento o se non presentarsi in commissione”

 

È questa la posizione dei Fratelli d’Italia sulla richiesta di Matteo Salvini di un terzo mandato per gli amministratori locali. La Lega però non ha ritirato l’emendamento in Commissione Affari costituzionali al Senato che dovrebbe essere votato giovedì, anche se dopo le parole di ieri di Salvini, “Non è sicuramente questo che farà litigare il centrodestra. Se ne sta occupando e deciderà il Parlamento”, pensare ad una crisi di governo appare velleitario.

Giorgia Meloni è convinta che la mossa di Salvini sia semplicemente un riconoscimento alla battaglia degli uomini vicino al governatore Zaia ma non si andrà allo scontro frontale, le partite legate all’autonomia e alle riforme costituzionali sono più importanti. Il ddl Calderoli entrerà nel vivo la prossima settimana con le audizioni a Montecitorio ma il via libera arriverà parallelamente al primo semaforo verde al disegno di legge targato Casellati (in settimana arriverà l’emendamento per affinare le misure contestate dall’opposizione) a palazzo Madama, probabilmente entro marzo.

Ma sul terzo mandato potrebbe ancora eserci margine di confronto visto l’interessamento di molti amministratori del Pd, anche se i vertici del partito del Nazareno non hanno intenzione di fare da sponda alla Lega. La posizione in Commissione potrebbe essere quella dell’astensione. Domani, comunque, la questione sarà affrontata in direzione. Anche Renzi attacca il centrodestra: “Meloni vuole mettere le mani sul Veneto e mandare a casa Zaia e quindi la discussione in corso non è sul terzo mandato ma sui rapporti di forza tra Meloni e Salvini e non escludo che – afferma – dopo le Europee possano anche litigare, magari arrivando a due candidature diverse se non ci sarà il terzo mandato”. Fratelli d’Italia inoltre ha dalla sua FI, contraria al terzo mandato.