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Sessantenne uccisa in casa a colpi di bottigliate dal marito che poi chiama i Carabinieri

Un delitto dalla brutalità inaudita: Cinzia Luison, è stata uccisa a bottigliate nella sua abitazione dal marito che è stato fermato

L’ennesimo femminicidio, si è consumato intorno alle 14 di martedì 6 dicembre 2022 in corso del Donatore a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia. La vittima è Cinzia Luison di 60 anni, titolare di un salone di parrucchiera a Blessaglia di Pramaggiore, uccisa a colpi di bottiglia dal marito, Walter Pitteri, 65enne originario di Mestre, ex dipendente di Actv. La coppia ha due figlie.

Secondo quanto al momento ricostruito dagli inquirenti, l’uomo, per motivi ancora da chiarire, avrebbe colpito la moglie con una bottiglia ferendola gravemente, poi ha chiamato i Carabinieri. Ma quando sul posto sono arrivati le forze dell’ordine con i soccorritori perla donna non c’era più nulla da fare. Walter Pitteri è stato fermato, accusato dell’omocidio della moglie.

Cinzia Luison, era una parrucchiera molto conosciuta ed apprezzata in zona per la professione che svolgeva con passione e competenza, tanto che si era classificata prima nella classifica italiana al Masterjam Aveda 2011 a Londra ed in passato aveva ricevuto diversi riconoscimenti. Solo per citare il suo traguardo più importante: era stata in grado di entrare nelle guide del settore come parrucchiera e il suo salone di bellezza era considerato tra i 200 più validi dell’intera Penisola, su un totale di circa ottantamila analizzati.