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Storica sentenza del Tribunale di Marsala: coltivare una sola pianta di marijuana non è reato


Una sentenza storica quella emessa da un giudice monocratico del Tribunale di Marsala, che è destinata a fare giurisprudenza: coltivare una sola pianta di marijuana non è reato.

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Il giudice della procura marsalese, ha assolto, Florin Baciu, un romeno di 30 anni, stabilendo con una sentenza, che detenere una sola pianta di marijuana non è reato, anche se alta oltre mezzo metro, con foglie ben sviluppate e con un “principio attivo” superiore al limite previsto dalla legge “Fini-Giovanardi”.

Sostanzialmente, il giudice ha stabilito, che, se chi la detiene, lo fa per usi personali, che oggi possono essere anche di natura terapeutica e quindi non viene trovato in possesso di strumenti atti allo spaccio, tipo bilancino ed affini, e non ci sono prove di attività illecite, con il semplice possesso non commette reato.

Il romeno era finito sotto processo, perché nel 2014 aveva subito un furto nella sua abitazione in via Giulio Anca Omodei, ed aveva chiamato i carabinieri per denunciare il fatto. I militari, però, nel corso del sopralluogo trovarono la pianta di marijuana sul terrazzo, che sequestrarono, denunciando il trentenne all’autorità giudiziaria.

La pubblica accusa, nel processo che ne è derivato, aveva chiesto la condanna dell’imputato a un anno di reclusione e a 1500 euro di multa, ma il giudice monocratico, ha visto la faccenda in un altro modo.

Soddisfatto, l’avvocato difensore del giovane che alla lettura della sentenza ha dichiarato: “Mi auguro, che questo tipo di reato venga depenalizzato al più presto, anche i Paesi civili lo hanno già fatto da tanto tempo, visto che ormai è noto scientificamente che il principio attivo cura il glaucoma che porta alla cecità, l’inappetenza dovuta a chemioterapia e la bronchite asmatica. E quando diventerà legale, sarò il primo a coltivarla nel mio giardino”.