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Studente 17enne accoltella una professoressa alle spalle davanti alla scuola: arrestato dalla polizia

La docente colpita con  tre coltellate alle spalle non sarebbe in pericolo di vita ma è stata ricoverata in ospedale. Lo Stato si costituirà parte civile contro il ragazzo che è stato arrestato

Foto archivio

Uno studente di 17 anni è stato arrestato dalla polizia per aver accoltellato una docente. È accaduto questa mattina intorno alle 8 nell’istituto professionale Enaip di Varese. Secondo una prima ricostruzione, mentre gli altri studenti erano già in classe, l’aggressore all’esterno della scuola, avrebbe accoltellato alla schiena l’insegnante con un’arma portata da casa. All’aggressione avrebbero assistito due colleghe della vittima, una docente, 

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato che hanno bloccato e arrestato il ragazzo 17enne, che secondo quanto accertato, avrebbe problemi comportamentali e segue corsi personalizzati. La professoressa di 57 anni, che insegna nella scuola dove il minore frequenta, colpita tre volte, è stata soccorsa e portata all’ospedale di Varese in codice giallo, ma non sarebbe in pericolo di vita. I poliziotti che indagano per ricostruire l’esatta dinamica e le motivazioni del gesto, hanno trovato e sequestrato l’arma, un coltello a serramanico..

“E’ stato molto veloce, quasi non ci siamo resi conto di quanto è successo non c’erano stati diverbi, è stato improvviso”. A raccontarlo un’educatrice della scuola professionale Enaip di Varese. La collega ha assistito all’aggressione avvenuta nell’atrio della scuola. Quando gli studenti al termine delle lezioni sono usciti dall’istituto, un gruppo ha rivolto insulti ai giornalisti.

Il ministro dell’Istruzione, Valditara ha detto che lo Stato si costituirà parte civile. “Dopo questa ennesima, gravissima, aggressione nei confronti di un insegnante ribadisco l’impegno mio e del governo: i docenti e tutto il personale scolastico non saranno lasciati soli, tuteleremo la loro dignità professionale e la loro incolumità”., ha detto il ministro, aggiungendo che “Lo Stato, oltre a garantire la tutela legale, dovrà costituirsi parte civile per il danno di immagine arrecato con questa aggressione, perché chi aggredisce un suo docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere. Nel caso di minori, dovranno essere i genitori a farsene carico, e deve essere approvato presto il ddl sul voto in condotta”.