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Summit Brics: “In atto genocidio di Israele a Gaza, commessi Crimini di guerra”, occorre Palestina sovrana e indipendente

I leader dei Paesi Brics esortano colloqui diretti per la costituzione di una Palestina sovrana e indipendente. Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha accusato Israele di “crimini di guerra” e di “genocidio” a Gaza


È quanto è emerso nel corso della riunione virtuale straordinaria dei Brics ospitata da Pretoria, in Sudafrica che detiene la presidenza dell’organismo di cui fanno parte anche Brasile, Russia, Cina e India, convocata per fare il punto sul conflitto nella Striscia e sulla situazione in Medio Oriente. Alla fine i leadere dei Brics hanno chiesto colloqui diretti per una Palestina sovrana e indipendente.

Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, nel corso del summit straordinario dei Paesi Brics ha accusato Israele di crimini di guerra e di “genocidio” a Gaza. “Il castigo collettivo di civili palestinesi attraverso l’uso illegale della forza da parte di Israele e’ un crimine di guerra. Il deliberato diniego di medicine, carburante, cibo e acqua ai residenti di Gaza equivale a genocidio”, ha affermato Ramaphosa, invocando “un immediato e complessivo cessate il fuoco” e il dispiegamento di una forza delle Nazioni Unite “per monitorare la fine delle ostilità e per proteggere i civili”. “Come singoli Paesi, abbiamo dimostrato la nostra profonda preoccupazione per la morte e la distruzione a Gaza”. Ramaphosa ha sollecitato gli altri Stati del raggruppamento Brics a concludere l’incontro con una comune posizione, “a combinare i nostri sforzi e a rafforzare le nostre azioni per porre fine a questa ingiustizia storica”.

Per il presidente russo Vladimir Putin, nella Striscia di Gaza è in atto una “catastrofe umanitaria” che desta “profonda preoccupazione”. Putin, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che le pause umanitarie sono necessarie per la liberazione degli ostaggi e l’evacuazione dei civili, ma ha fatto appello alla comunità internazionale per coordinare gli sforzi al fine di arrivare a un cessate il fuoco e alla ricerca di una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese.

Il presidente cinese Xi Jinping chiede una “conferenza di pace internazionale” per mettere fine alla guerra tra Israele e Hamas. “Non ci possono essere pace e sicurezza durature in Medio Oriente senza una giusta soluzione alla questione della Palestina”, ha detto Xi chiedendo che “una conferenza di pace internazionale sia organizzata al più presto” per raggiungere “un consenso internazionale”.

Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman intervendo come invitato ai Brics ha chiesto di bloccare l’esportazione di armi verso Israele. “Chiediamo a tutti i Paesi di fermare le esportazioni di armi verso Israele, e anche l’immediata sospensione delle operazioni militari e l’apertura di corridoi umanitari per aiutare i civili nella Striscia di Gaza”, ha detto il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha chiesto ai leader dei paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), anch’egli presente come invitato in videoconferenza per discutere della situazione a Gaza, di usare “tutto il loro potere politico ed economico per fare pressione” su Israele. Secondo quanto riportato dai media iraniani, Raisi ha sottolineato la necessità che i Brics svolgano un ruolo per mettere fine alla crisi nella Striscia di Gaza, affermando che “Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia inviano quotidianamente diversi tipi di armi e bombe a Israele e si oppongono a un cessate il fuoco”. Il leader iraniano ha quindi proposto ai leader Brics di riconoscere “Israele come un regime terroristico e il suo esercito come un’organizzazione terroristica”, e “di rompere i legami politici, economici e militari con Israele”. Raisi ha partecipato al vertice Brics in qualità di leader di uno dei paesi invitati ad aderire all’organizzazione a partire da gennaio, insieme ad Arabia Saudita, Emirati arabi uniti, Egitto, Venezuela ed Etiopia.