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Accordo ostaggi Israele-Hamas vicino. Cnn: 3 detenuti palestinesi liberati per ogni ostaggio israeliano e 4/5 giorni di tregua

L’accordo tra Israele e Hamas, sarebbe vicino alla chiusura e dovrebbe prevedere quattro-cinque giorni di cessate il fuoco, oltre al rilascio di tre palestinesi che si trovano nelle carceri dello Stato ebraico per ogni ostaggio rilasciato

Lo riporta la Cnn citando fonti vicine ai negoziati. L’intesa, ha affermato un alto funzionario americano “è molto vicina”. Durante la tregua Israele dovrebbe anche smettere di far volare droni di sorveglianza nel nord di Gaza per almeno sei ore al giorno. Hamas, inoltre, dovrebbe liberare altre donne e bambini per ogni giorno di pausa nei combattimenti nella speranza di prolungare la tregua. Nell’ambito dei negoziati Hamas avrebbe anche chiesto l’arrivo di centinaia di camion di aiuti, in particolare quelli che trasportano carburante.

L’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che oggi alle 17 ora italiana si riunirà il gabinetto di guerra, alle 18 il gabinetto di sicurezza e alle 19 tutto il governo. Secondo fonti israeliane, gli incontri riguarderanno il via libera all’accordo sul rilascio degli ostaggi. ”Spero che avremo buone notizie a breve” sugli ostaggi, ha detto il premier Netanyahu in un incontro con un reparto dell’esercito, aggiungendo: ”Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere parole, nemmeno in questo momento”.

Anche secondo Jerusalem Post l’accordo sarebbe vicino e prevederebbe il cessate il fuoco di cinque giorni e il rilascio da parte di Hamas di 53 ostaggi tra cui 40 bambini e 13 donne, ma non cita quanti siano i palestinesi che Israele dovrà liberare in cambio.

Per Haaretz l’accordo Israele-Hamas prevederebbe una tregua di 4 giorni e 50 ostaggi rilasciati da Hamas tra donne e bambini e la liberazione di 150 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, soprattutto donne e minori. Di fatto lo stesso accordo riporatao dalla Cnn. Inoltre Israele darebbe il via libera all’ingresso di 300 camion al giorno dal valico di Rafah. Resta al momento incerto se lo Stato ebraico abbia accettato di concedere una pausa giornaliera di 6 ore nella sorveglianza aerea sulla Striscia. Alcuni media aggiungono che i due rilasci avverrebbero a fasi.

Che l’accordo sia alle battute finali, si evince anche da quanto dichiarato dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant che ha affermato che Israele dovrà prendere “decisioni difficili” per quanto riguarda gli ostaggi tenuti dal gruppo estremista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. “Ci stiamo muovendo passo dopo passo verso la sconfitta totale di Hamas e ci avviciniamo al ritorno degli ostaggi a casa”, ha detto Gallant dopo una valutazione con gli ufficiali militari nella base della Divisione di Gaza, nel sud di Israele. “Penso che nei prossimi giorni dovremo tutti prendere decisioni difficili e importanti”, ha aggiunto. “Non c’è un momento in tutta questa campagna – 45 giorni – in cui non penso agli ostaggi”, ha sottolineato Gallant. Il governo si riunirà questa sera per discutere l’accordo sugli ostaggi che sta prendendo forma tramite la mediazione del Qatar.