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Tar accoglie ricorso. Decade sindaco di Latina: “voti e schede elettorali illegittimamente rendicontate nei verbali”

Il Tar ha accolto uno dei ricorsi per anomalie sul voto del 3 e 4 ottobre 2021, presentato da alcuni candidati di Vincenzo Zaccheo ed ha annullato la proclamazione di Damiano Coletta, che non è più il sindaco di Latina, così come gli eletti al consiglio comunale

Damiano Coletta eletto con la colazione di Centrosinistra, non è più il sindaco di Latina. Il Tar ha accolto il ricorso presentato da tre candidati non eletti della lista Latina nel cuore, guidata dall’ex sindaco di Centrodestra, Vincenzo Zaccheo. I giudici avrebbero accertato alcune incongruenze nei verbali approvati da diversi presidenti di seggio.

Nel dispositivo della sentenza si legge: “Dalle risultanze si deve quindi affermare che non risulta soddisfatto il requisito della corrispondenza, tra le schede autenticate, quelle utilizzate per il voto e quelle non utilizzate, nelle seguenti Sezioni: 24, 40, 44, 60, 64, 68, 69, 73, 75, 76, 81, 83, 85, 86, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 109, 110″, e dispone la rinnovazione di dette operazioni limitatamente a tali sezioni”.

I ricorrenti hanno sottolineato che il mancato raggiungimento del 50% + 1 al primo turno del candidato Sindaco Zaccheo sarebbe stato determinato “da un significativo numero di voti illegittimamente assegnati e da schede elettorali illegittimamente rendicontate nei verbali delle sezioni elettorali”.

Motivazione fatta propria dai giudici del Tar, che hanno valutato la questione sollevata di rilevanza tale da incidere sul risultato del primo turno, per il quale Zaccheo non ha raggiunto la quota del 50% dei voti più uno.

Con il sindaco Damiano Coletta decade anche il consiglio comunale e verrà quindi nominato un commissario prefettizio che dovrà indire le elezioni per le 22 sezioni del capoluogo.