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Trump in Aula si dichiara “non colpevole”: è accusato di cospirazione e avere pagato 2 donne

L’ex presidente Trump si è dichiarato non colpevole ed ha accusato il procuratore distrettuale Alvin Bragg di “essere finanziato da George Soros”: “Il mio unico fine è di aver difeso l’America”

Donald Trump poco dopo le 20 (ora italiana), con due agenti in divisa al fianco, è entrato nell’aula del tribunale di Manhattan, dove è rimasto per circa un’ora, tecnicamente “under arrest”, in stato di arresto.  Durante l’udienza per l’incriminazione il giudice Juan Merchan gli ha letto i 34 capi d’accusa: secondo la procura di Manhattan, i pagamenti alle donne (non solo l’ex pornostar Stormy Daniels) per il silenzio sugli affare avuti con Trump sono “parte di una cospirazione per minare l’integrità delle elezioni del 2016“, quelle che portarono il tycoon alla Casa Bianca. Le accuse rientrano tutte in reati di classe E (felony), il livello più basso dei reati nello stato di New York, con una pena massima di 4 anni di galera.

Dopo quasi un’ora Tump è uscito dall’aula, rilasciato senza restrizioni pre-processuali e non ha risposto alle domande dei giornalisti.  Infine si è diretto all’aeroporto newyorchese La Guardia, dove lo attendeva il suo aero che lo ha riportato in Florida, dove da Mar-a-Lago ha lanciato il suo messaggio.

Donald Trump nel suo comizio, durato circa di mezz’ora, ha promesso che combatterà ed accusato il procuratore distrettuale Alvin Bragg di “essere finanziato da George Soros” ed è ritornato a parlare dei brogli elettorali del 2020. Il tycoon  non è entrato nel dettaglio delle accuse per avere pagate due donne, Karen McDogual, la playmate, e Stormy Daniels, la porno star, truccando i bilanci, affinché non rivelassero in piena campagna elettorale, eravamo nel 2016, la loro relazione. La prossima udienza per Trump è stata fissata il 4 dicembre 2023, mentre il processo potrebbe iniziare a gennaio 2024.