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Ucciso in Spagna il pilota russo che aveva disertato e consegnato l’elicottero agli ucraini: addosso documenti falsi

Aveva disertato e dirottato il suo elicottero in accordo con l’intelligence ucraina e per il tradimento aveva ricevuto una ricompensa di mezzo milione di dollari

Maxim Kuzminov, il pilota russo che nell’agosto 2023 ha dirottato un elicottero della Russia dopo essersi accordato con gli 007 ucraini, è stato trovato morto in Spagna. Il cadavere è stato ritrovato in un garage nella cittadina di Villajoyosa, poco lontano da Alicante e presentava diverse ferite da arma da fuoco. Addosso aveva documenti di un 33enne ucraino, ma dai successivi accertamenti si è scoperto che quella identità era falsa. Anche l’intelligence di Kiev tramite il portavoce Andriy Yusov, come riferito da Rbc-Ucraina, ha confermato che si tratta Maxim Kuzminov.

Il pilota disertore, si era accordato con i servizi segreti ucraini, che in cambio del dirottamento dell’elicottero russo, gli avrebbero corrisposto una ricompensa di 18 milioni di grivinie (circa mezzo milione di dollari) e nuovi documenti. Il giovane era poi comparso in un documentario ucraino, ‘Downed russian pilots’. Stando ad Euronews, aveva raccontato ai giornalisti di essere stato a capo dell’aviazione militare nella regione di Amur, nell’estremo oriente russo, e che in Russia conduceva una vita piuttosto agiata, ma evidentemente non abbastanza, tanto da accettare la ricompensa di Kiev.

In Russia, Kuzminov era sotto inchiesta in base a una legge sul tradimento dello Stato. Era l’unico ad essere uscito vivo dall’operazione: i due giovani soldati che hanno compiuto insieme a lui il dirottamento sono stati uccisi immediatamente dopo l’atterraggio in Ucraina.