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Ucraina. Missili su aeroporto Odessa, Mosca: “distrutto hangar di armi straniere inviate da Stati Uniti ed Europa”

Nel pomeriggio di ieri un attacco missilistico russo all’aeroporto di Odessa ha distrutto un hangar di armi che Stati Uniti ed Europa avevano inviato agli ucraini per “difendersi”

A darne comunicazione è stato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov,  spiegando che “le forze armate russe hanno lanciato un attacco missilistico a un aeroporto nei pressi di Odessa, che ha consentito la distruzione di un hangar che conteneva armi che Stati Uniti ed Europa hanno inviato all’Ucraina”. Il portavoce ha inoltre comunicato che l’aviazione russa ha distrutto due sistemi di difesa antiaerea S-300 a Zaporizhzhya e Artemivsk. Konashenkov, oltre ad avere abbattuto due bombardieri ucraini SU-24M nei pressi di Kharkiv.

Anche il governatore di Odessa, Maksym Marchenko ha confermato la notizia attraverso Telegram, specificando che intorno alle 18 di sabato, ora locale, Missili russi hanno distrutto anche la pista dell’aeroporto Odessa, ma non ci sono state vittime o feriti. Un testimone inoltre ha raccontato, alla Cnn, di aver visto un aereo da combattimento sorvolare la città affacciata sul mar Nero.

L’attacco di ieri era stato  anticipato dal viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov, che alla tv di Stato nei giorni scorsi aveva detto chiaramente che Mosca avrebbe considerato come bersagli militari legittimi tutti i veicoli statunitensi e dell’alleanza che trasportano armamenti sul suolo ucraino: “Avvertiamo che i trasporti di armi USA-Nato attraverso il territorio ucraino saranno da noi considerati obiettivi militari legali; stiamo facendo capire agli americani e agli altri occidentali che i tentativi di rallentare la nostra operazione speciale, per infliggere il massimo danno ai contingenti russi e alle formazioni delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk saranno duramente repressi”.