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Umberto Tozzi da Parigi annuncia l’addio alle scene: “All’ultima data penso che piangerò”

Dopo oltre 80 milioni di dischi venduti e più di 2.000 concerti in tutto il mondo, Umberto Tozzi presenta le tappe di quello che sarà l’ultimo tour della sua cinquantennale carriera

 

Il cantautore torinese  dice addio alle scene,  con un annuncio fatto durante una conferenza stampa al Teatro Olympia, dove stava presentando le tappe del suo “L’ultima notte rosa – The final tour”.  La prima tappa a Malta il 17 maggio, poi sarà in Italia il 20 giugno alle Terme di Caracalla a Roma e a piazza San Marco a Venezia, il 7 luglio 2024 e poi attraverserà Europa, America e Oceania, tra il 2024 e il 2025.

“Quando sarà l’ultima data penso che piangerò perché penso che questo dono che ho ricevuto di fare questo mestiere sia stato speciale”, ha detto Tozzi che ha raccontato: “È molto tempo che penso a questa cosa. Senza mostrare la cartella clinica, ho passato due anni molto difficili senza poter salire sul palco. L’ ho superato e sono contento. In questa occasione ho pensato di realizzare più di un sogno con questo tour che è quello di suonare con una grande orchestra con fiati, archi e coristi. Spero che con questo la mia musica possa acquisire valore. Non ho pensato a quello che farò dopo ma durante questo periodo che mi auguro sarà lungo, perché il calendario potrà cambiare strada facendo, sicuramente mi auguro che succedano cose importanti”, ha proseguito l’artista torinese che nel tour sarà accompagnato da un’orchestra di 21 elementi. La sua è una carriera costellata di successi indimenticabili, da “Tu” a “Gloria”, da “Stella Stai” a “Si può dare di più” passando per “Gente di mare”, insieme a Raf, e la straordinaria “Ti amo”, del 1977, capace di rimanere ai vertici delle classifiche per più di sette mesi, solo per citarne alcuni.

Tanti anche riconoscimenti: un Golden Globe, una nomination ai Grammy Awards, il Festivalbar e la vittoria al Festival di Sanremo nel 1987, con “Si può dare di più” cantata con Gianni Morandi e Enrico Ruggeri.

Parlando poi del suo periodo difficile Tozzi ha spiegato: “Riguardo alla mia difficoltà mi sono riscoperto migliore. Nasco come timido perché ero abituato a dire di no a tante cose, oggi dico lo stesso di no ma col sorriso e sono cambiato in maniera positiva, sono predisposto agli incontri mentre anni fa era un piccolo problema e sono felice di quello che mi sta succedendo. Forse certi brutti ostacoli della vita bisogna passarli e uscirne come ne sono uscito io è una gioia. Si ama di più, si spera di più soprattutto che ci sia la pace nel mondo”.

Riguardo al tour, il cantante ha poi detto: “Io parto da un posto iconico come Caracalla per il primo concerto in Italia ma da lì vado in Australia, Canada, Nord America ma tutto questo è faticoso. Quando sali sul palco è una gioia e ci penserò tanto quando arriverà l’ultimo concerto, ma sono cosciente di essere un privilegiato ad aver avuto una carriera così lunga. Quando arrivi a Sidney e faticoso, ma quando sali sul palco è un’adrenalina pazzesca e immaginare che questo finisca… Ma trovo sia giusto affrontare il momento mio. Penso mi scapperà una lacrima piuttosto che il respiro ‘Ah, è finita’. Credo che l’ultima data sarà in Italia. Vi direi Torino perché ci sono nato ma ancora non so”.

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