Redazione F e ANon si conoscono le motivazioni che hanno portato un giovane di 32 anni a suicidarsi dandosi fuoco in un auto trovata aperta in strada, parcheggiata in via Nina Siciliana a Palermo.
La vittima che pare soffirsse di depresione, prima di compiere l’insano gesto, intorno alle 4.30 di questa mattina, ha telefonato al fratello, dicendo che non ce la faceva più a vivere, preannunciando il suicido.
La polizia sta indagando sul tragico fatto, ma alla luce della telefonata, la pista seguita dagli agenti è quella del suicidio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 32enne, ha trovato l’auto, una Golf Volkswagen, intestata ad una donna, che è del tutto estranea alla vicenda, parcheggiata ma aperta, quindi vi sarebbe entrato dentro e poi si sarebbe dato fuoco.
Le fiamme hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto intorno alle cinque del mattino, che hanno spento l’incendio.
La proprietaria dell’auto, sentita dalla polizia, ha dichiarato, che proprio ieri sera stava andando a trovare la figlia che ha partorito a Villa Serena, ma era rimasta in panne, posteggiando la vettura nel parcheggio di via Nina Siciliana, che casualmente si trova proprio di fronte l’abitazione della vittima.
Straziante il dolore dei familiari, accorsi in lacrime nel parcheggio. Sull’identità dell’uomo, non dovrebbero esserci dubbi, il fratello ha riconosciuto l’accendino trovato fuori dall’auto e la madre una boccetta di psicofarmaci usata dal figlio. L’ipotesi dell’omicidio è quella prevalente, anche se si attende l’esito dell’autopsia e l’esame del Dna per la certezza assoluta.
