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UNESCO Sciacca. Metà popolazione mondiale vive in regioni dove l’acqua scarseggia per almeno un mese all’anno


Circa metà della popolazione mondiale vive in regioni della terra dove l’acqua scarseggia per almeno un mese all’anno. Si tratta di oltre tre miliardi e mezzo di persone

“La questione delle risorse di acqua potabile è uno dei principali problemi del nostro secolo. ” Lo afferma la direttrice generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay in occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua che si celebra oggi in tutto il mondo. E le prospettive sono molto preoccupanti – dice il presidente del Club per l’UNESCO di Sciacca Lorenzo Salvagio – infatti nello stesso messaggio diffuso in questi giorni dall’UNESCO viene citato l’ultimo Rapporto sulle Risorse Idriche delle Nazioni Unite che prospetta una situazione ancora più grave : lo studio prevede che entro il 2050 le persone che vivranno in zone carenti di acqua potrebbero arrivare a cinque miliardi in tutto il Pianeta.

Intanto continua ad aumentare esponenzialmente lo spreco di risorse idriche mentre l’aumento della popolazione dovrebbe indurre ad un uso più responsabile dell’acqua sia in termini di risparmio idrico che di depurazione. Attualmente solo il 20% delle acque reflue viene trattato mentre il rimanente 80% viene reimmesso nell’ambiente senza essere depurato aggravando così gli squilibri ecologici e la penuria d’acqua. E’ quindi urgente trovare soluzioni per salvaguardare e ripristinare quello che la direttrice generale dell’’UNESCO definisce come il “capitale naturale del pianeta”. Fra le soluzioni possibili viene suggerito di piantare nuove foreste, ricollegare i fiumi alle pianure alluvionali e ripristinare le zone umide, tutto ciò in un’ottica di sviluppo sostenibile che coniughi la tutela dell’ambiente con il diritto di ogni uomo e di ogni donna ad avere accesso a quantità sufficienti di acqua.

Ovviamente -aggiunge il presidente del club per l’UNESCO Lorenzo Salvagio – le soluzioni vanno individuate e praticate responsabilmente sia su vasta scala che a livello locale. A Sciacca, l’acqua nelle sue varie declinazioni assume un’importanza speciale. Basti pensare al nostro straordinario patrimonio di acque termali e alle stufe vaporose che sono state studiate anche grazie al contributo del club per l’UNESCO che ho ospitato scienziati sia italiani che stranieri fra cui il compianto professor Giovanni Badino dell’Università di Torino.

Secondo alcuni studiosi il termine acqua è presente proprio nell’etimologia del nome della città. E a proposito di acqua abbiamo fatto inserire la foto della fontana di San Calogero in un Calendario della Federazione Italiana dei centri e Club per l’UNESCO e la città ha avuto così in una prestigiosa vetrina nazionale. È fondamentale salvaguardare e valorizzare il nostro specialissimo patrimonio di acque che deve essere messo in condizioni di trainare il nostro sviluppo turistico sostenibile.

La Giornata Mondiale dell’acqua che si celebra ogni 22 marzo è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992.