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Ungheria. Vince Orban: “E’ una vittoria così grande che si vede dalla Luna e di certo da Bruxelles”

Gli ungheresi a grande maggioranza rivotano il premier uscente Viktor Orban che vince ancora e si avvia a governare per la quinta volta. Poi manda “Un messaggio ai suoi nemici: da Zelensky a Soros”, ma anche e sopratutto all’Europa

Lo sfoglio non è ancora ultimato ma il dato sembra consolidato, Fidesz il partito del premier, ottiene 57,2%, mentre i sei partiti di opposizione, tutti messi insieme in una lista unificata si attestano al 31,2%. Le proiezioni danno il presidente verso la vittoria e con una maggioranza assoluta e questo è un “chiaro segnale a Bruxelles”.

Orban, ormai sicuro del risultato ha rilasciato le prime dichiarazioni: “È una vittoria del cuore. Tutti erano contro di noi, ma abbiamo mostrato che i valori cristiano-democratici e conservatori non sono il passato, ma il futuro”

Poi si è tolto qualche sassolino dalle scarpe: “La sinistra è il peggior investimento di Soros”. Ma nell’elenco degli “avversari”, ha incluso anche i “burocrati a Bruxelles”, i “media internazionali” e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nella notte  di sabato, “ prima delle elezioni”, si è rivolto nuovamente ad Orbán, definendolo “unico in Europa a sostenere apertamente Putin”. Il premier ucraino ha usato parole forti nel tentativo non riuscito di cambiare le sorti delle elezioni: “Non ho paura a chiamare la guerra con il suo nome, questa si chiama onestà, cosa che manca a Viktor Orbán, forse l’ha persa da qualche parte nei suoi rapporti con Mosca”.

Ma le parole di Zelensky, che hanno fatto il palio con quelle del vertice europeo, alla luce dei risultato si è rivelato un boomerang e negli elettori si è instillata la paura che l’opposizione volesse trascinare l’Ungheria in guerra, autorizzando il passaggio di armi dirette all’Ucraina.

Dunque Viktor Orban si avvia verso il quinto mandato come capo del governo in Ungheria, il quarto consecutivo. Con lo spoglio al 43,2%, – come riportano i media locali – il vantaggio del premier sembra incolmabile, il suo partito, Fidesz, è al 57,2% e potrebbe ottenere la maggioranza assoluta, mentre l’alleanza composta da sei partiti di opposizione è ferma al 31,2%. L’estrema destra è al 6,5%.