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Usa. Schiaffo del Senato a Biden, bocciata legge per fondi all’Ucraina: “Stop aiuti il più bel regalo a Putin”

I repubblicani hanno bocciato gli aiuti all’Ucraina, il voto ha messo in luce il calo del sostegno del Congresso al sostegno a Kiev nella guerra contro la Russia


Nella serata di ieri, mercoledì 6 dicembre, i repubblicani hanno bocciato un disegno di legge di spesa di emergenza per finanziare la guerra in Ucraina, chiedendo in cambio nuove severe restrizioni ai confini nonostante gli appelli del presidente Joe Biden a ricostituire le casse di guerra degli alleati americani prima della fine dell’anno e avvertendo che “un’interruzione degli aiuti è il più bel regalo a Putin”.

La proposta di legge straordinaria avrebbe permesso di stanziare circa 111 milioni di dollari, di cui 64 in aiuti all’Ucraina. A favore per l’esame della legge in via d’urgenza hanno votato in 51, contro 49. Sarebbero serviti sessanta voti. Con i repubblicani ha votato il senatore democratico Bernie Sanders contrario agli aiuti ad Israele.

Il voto fallito ha evidenziato il calo del sostegno degli Stati Uniti nel continuare a finanziare la guerra dell’Ucraina in un momento in cui Kiev, in grande difficoltà per il fallimento della controffensiva, non è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi e le forze russe stanno sferrando una nuova offensiva. Il disegno di legge è stato bocciato ufficialmente per una disputa correlata alla politica dell’immigrazione, ma in realtà tl voto del Congresso riflette un calo di interesse tra i repubblicani nel sostenere l’Ucraina, poiché i sondaggi mostrano che gli americani sono stanchi di fornire assistenza finanziaria.

Il voto di ieri del Senato è uno schiaffo per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden che solo poche ore prima aveva lanciato un appello al Congresso ad approvare lo stanziamento di fondi in un momento critico della guerra tra Ucraina e Russia. Il testo prevedeva anche fondi per Israele e aiuti umanitari a Gaza.

Biden ha tentato di aprire un varco tra i repubbicani affermando che il leader russo Vladimir Putin “non si fermerà lì” se riuscirà a conquistare l’Ucraina: “Se Putin prende l’Ucraina, non si fermerà lì… Andrà avanti, lo ha detto chiaramente”, ha detto Biden alla Casa Bianca, aggiungendo che se la Russia attacca un membro dell’alleanza Nato, “allora avremo qualcosa che non vogliamo e che non abbiamo oggi: truppe americane che combattono contro truppe russe… se si muove in altre parti della Nato”. Appelli caduti nel vuoto, forse perché nessuno pensa che Putin abbai aintenzione di attaccare la Nato a meno che non venga sia l’allenza ad attaccare per prima.