“Il dopo voto vedrà tanti operatori della politica accaparrarsi il merito del risultato. Noi, che abbiamo dato il notro modesto contributo alla vittoria del No, riteniamo che il responso del risultato elettorale debba far riflettere molto”.
Comincia così la presa di posizione del consigliere al civico consesso saccense Paolo Mandracchia, che già la scorsa estate aveva presentato il proprio progetto politico per correre alla guida della città alle prossime amministrative.
“I cittadini elettori hanno punito la politica arrogante che pensa di mortificare la costituzione con metodi e azioni che sono stati giudicati poco democratici. – aggiunge Mandracchia – Non si può governare senza essere stato eletto e pensare di modificare la costituzione con una pattiglua di trasfughi del Centrodestra che pur di mantenere il timone è disposta a colpi di maggioranza e fiducie varie a stravolgere la costituzione che è la legge fondamentale della Repubblica Italiana e a redisporre una legge elettorale sartoriale”.
“Peccato che questa “dieta elettorale” rischia di far ricadere sugli ideatori le pene che dovevano essere inflitte agli altri. – nota in conclusione il consigliere di sinistra – Ci auguriamo che si apra uno spazio di democrazia vera che dia la possibilità reale di riformare la legge elettorale e presentare una finanziaria che possa venire i soccorso alle difficoltà dei più deboli e che metta al centro la questione del lavoro”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.