Dopo un assenza di 5 anni, l’ultima volta a Sciacca era stata per le precedenti amministrative, Ignazio Messina torna a farsi sentire ed a impartire “perle di saggezza”: facciamo le primarie.
L’ex sindaco di Sciacca, oggi segretario nazionale di un Italia dei valori “de-dipietrizzata”, dopo avere partecipato alla riunione del centrosinistra a Sciacca, propone alla coalizione le primarie.
Messina dice di apprezzare lo sforzo di indicare le migliori candidature possibili, sottolineando i notevoli problemi che il futuro sindaco dovrà affrontare e risolvere, motivo per cui, occorre preparazione, serietà e competenza. Insomma i soliti discorsi “triti e ritriti”.
Infine dice che “la città merita il meglio e i cittadini devono poter scegliere” e almeno su questo passaggio, tutti dovrebbero essere d’accordo. Poi indica la fine di aprile, come data massima per le primarie, ma “aperte a tutti i cittadini” e qui a qualcuno tornano alla mente la primarie del centrosinistra nelle quali Tonino Di Pietro a Sciacca superò (i maligni dicono grazie ad un aiutino) Romano Prodi, che poi divenne premier nazionale.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.