Redazione F e AMosca assicura che il complesso agroindustriale ha la priorità di garantire la sicurezza alimentare dei due Paesi, segno che Cina e Russia non vogliono rischiare di dipendere da stati terzi per il cibo, ma grandi investimenti anche sul settore dell’energia, essenziale per Pechino
Russia e Cina sempre più unite e fiumi di denaro per saldare l’alleanza. Il portafoglio di investimenti della Commissione intergovernativa russo-cinese comprende 79 progetti per un valore di oltre 165 miliardi di dollari. Lo ha dichiarato oggo il primo ministro russo Mikhail Mishustin aprendo un incontro con il presidente cinese Xi Jinping.
Mishustin ha inoltre affermato che la partnership energetica è strategica e comprende tutti i settori industriali come gas naturale, petrolio e prodotti petroliferi, carbone, elettricità e iniziative nucleari pacifiche. Yamal-LNG, Arctic LNG 2, Amur Gas Chemical Plant e il complesso di trattamento del gas di Ust-Luga sono tutti esempi di progetti energetici congiunti di successo, ha aggiunto.
Pechino e Mosca in collaborazione anche per l’alta tecnologia, altro che sanzioni occidentali mirate a limitare la tecnologia russa. “Vorrei sottolineare la cooperazione nelle aree high-tech. Stiamo discutendo di costruzione di aeromobili, ingegneria meccanica, costruzione di macchine utensili, ricerca spaziale e tecnologie end-to-end volte a creare prodotti innovativi e fornire servizi. Sono convinto che l’espansione la cooperazione innovativa rafforzerà la sovranità tecnologica di Russia e Cina”, ha affermato Mishustin.
Mishustin ha infine evidenziato che il complesso agroindustriale ha la priorità di garantire la sicurezza alimentare dei due paesi. Mishustin ha anche sottolineato che “nelle nuove condizioni geopolitiche, cresce l’importanza dei corridoi di trasporto e logistici basati sullo sviluppo delle infrastrutture transfrontaliere”.
