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12 colpi al Centro Commerciale. Sgominata Baby Gang allo Zen: misure cautelari per 4 minorenni


L’indagine è stata condotta dai Carabinieri, le misure cautelari sono state emesse nei confronti di 4 minori palermitani – di età compresa tra i 15 ed i 17 anni –  ritenuti responsabili non solo di 12 furti tra tentati e messi a segno, ma anche di  di più reati contro il patrimonio

12 colpi al Centro Commerciale. Sgominata Baby Gang allo Zen: misure cautelari per 4 minorenni

12 colpi al Centro Commerciale. Sgominata Baby Gang allo Zen: misure cautelari per 4 minorenni

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Dienstag, 5. Juni 2018

Freddi, tranquilli e senza alcuna paura. Agivano così i 4 componenti tutti minorenni – di età compresa tra i 15 e i 17 anni – di una baby gang palermitana che era nota per aver preso di mira con una serie di furti un noto centro commerciale palermitano.

A sgominare la banda sono stati oggi Carabinieri di Palermo, che hanno eseguito quattro misure cautelari a carico dei minorenni, tutti residenti allo Zen 2. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del Tribunale per i minori su richiesta della locale Procura della Repubblica al termine delle attività indagini che hanno permesso di scoprire gli autori di 12 furti, tra tentati e consumati, avvenuti ai danni di alcuni negozi di un noto centro commerciale palermitano tra novembre 2017 e aprile 2018. Ma non solo, ai giovani sarebbero anche contestati reati contro il patrimonio.

Così per uno di loro è stato disposto il collocamento in comunità, per gli altri tre, l’applicazione di prescrizioni per la durata di due mesi e nello specifico: non uscire di casa prima delle ore 8; rientrarvi entro le ore 20; non frequentare persone pregiudicate o ambienti a rischio di devianza; non fare ingresso in nessun centro commerciale o in grandi magazzini a Palermo e provincia.

I giovani sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza degli esercizi commerciali derubati. Ad essere presi di mira soprattutto i negozi di abbigliamento, in cui la “baby gang”, utilizzando una modalità consolidata e abituale, prima rompeva i dispositivi antifurto applicati sui giubbotti esposti e poi, dopo averli indossati, uscivano tutti scappando di corsa dal centro commerciale.