Si terrà a breve l’incontro convocato dal sindaco uscente Fabrizio Di Paolo per dare l’ultimo saluto alla città ed ai cittadini di cui è stato amministratore per cinque anni.
Un atto formale, quasi dovuto, che fanno tutti i personaggi noti, in tutti i settori – dallo spettacolo allo sport – anche forse per mitigare un certo “magone” che inevitabilmente assale qualsiasi essere umano, che sa che un periodo della sua vita se ne andato.
Ma questo atto formale, quasi banale, si è trasformato nell’ennesima “diatriba” tra il centro destra ed il centro sinistra, indice che i toni della campagna elettorale, a meno di 36 ore dall’inizio del voto, si sono alzati e di molto.
Ad accendere la miccia ancora una volta Francesca Valenti, che in questi ultimi giorni, appare molto nervosa, che ha definito il saluto alla città di Di Paola “un’iniziativa fuori luogo”. Il sindaco uscente, interpellato dalla nostra redazione sull’argomento è stato laconico: “Io quando esco saluto sempre chi resta… è sintomo di buona educazione”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.